E finalmente è uscito! Il film Cinquanta sfumature di grigio è davvero il più atteso della stagione:tratto dal primo episodio della trilogia di E. L. James (ha venduto 100 milioni di copie), promette scene hot al limite della decenza + un romanticismo degno di una favola. E ci riesce benissimo, anche se con due o tre pecche. Qui ti dirò tutta la verità sul film: pronta?

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La trama

Ci sono un'eroina povera e virtuosa (Anastasia Steele) e un principe azzurro (Christian Grey). Lui, anziché regalarle una scarpetta di vetro, la vorrebbe corcare di botte fino a farla piangere (perché lui: "È fatto così"). Lei, siccome è una donna curiosa e coraggiosa, prima ci sta e gli chiede di farle vedere che cosa l'aspetta. Poi, appena capisce di che cosa si tratta davvero (il sesso sadomaso è doloroso, le cinghiate fanno male), dice no grazie e se ne va.

La prima parte del film sembra quasi una bella favola disneyana: all'inizio Christian fa di tutto per conquistarla. La cerca, la corteggia, le fa regali costosi, le tira indietro i capelli quando è ubriaca e vomita (eroina sì, ma moderna!), la presenta ai suoi genitori... Dopo circa 1 ora e 20, arriva la prima sculacciata, finalmente, e il film prende un'altra piega e diventa, come dire, più godibile (Anche perché, diciamocelo sinceramente: per quello aspettavamo il film no?).


Le cose che mi hanno deluso

1) Christian Grey. Lo dico con la morte nel cuore: nelle mie fantasie, doveva essere lui, il protagonista del film, il personaggio oscuro e magnetico di fronte al quale Anastasia capitolava felice. Invece nel film Christian viene fuori poco: non c'è una grande indagine sul suo personaggio, parla raramente e il magnetismo lo si intravvede in una scena o due. Quelle in cui Jamie Dornan tira fuori il ghigno malato che tanto gli ha dato successo nella serie televisiva The Fall, in cui incarnava un bellissimo e malatissimo serial killer di donne.

2) Il sesso. Speravo in qualcosa di più spinto, di più kinky. Insomma di più sporco. Invece, nonostante la famosa stanza rossa sia un profluvio di manette, frustini, legacci e strumenti di tortura piacere, Mr. Grey li usa relativamente poco sul corpo molto esposto di Dakota Johnson. Ma forse, fosse stato diversamente, le rigidissime regole del sistema di censura di Hollywood lo avrebbero proibito ai minori di 50 anni e questo avrebbe sicuramente compromesso il successo annunciato del film.

Le cose che mi sono piaciute

1) Il sesso. No, non sono bipolare. Il sesso di Cinquanta sfumature di grigio è obiettivamente ben descritto e ben fatto. Se vai a vederlo senza aspettarti sevizie alla marchese De Sade, ma semplicemente aspettandoti del sano sesso, ecco allora potrai apprezzarlo davvero. Per esempio, la scena in cui Christian lega Ana alla testata del letto, le copre gli occhi con la sua T-shirt e in un colpo rapido di mani riesce: 1) A metterla a quattro zampe, 2) A sculacciarla, 3) A prenderla da dietro senza pietà... Ecco questa scena è molto godibile (e può essere una bella ispirazione).

2) Il personaggio di Ana. La vera protagonista del film è lei: è lei che decide chi come dove cosa e quando. È lei che alla fine che dice no grazie. È lei, ovvero è Dakota Johnson, che passa metà del film nuda, sotto gli occhi di tutti. E lo fa con un mix di naturalezza e pudore molto credibili. Dakota non ha un corpo perfetto, ma lo mostra generosamente. Ana non si veste sexy, ma riesce a esserlo lo stesso. Dakota Johnson non è bellissima, ma in certe scene sembra una dea. E che la regista sia donna lo si vede anche da questo.

3) La regia. Sam Taylor-Johnson (la regista) è una che a soli 47 anni ha già vissuto molte vite: vent'anni fa era una degli Young British Artists, il movimento di arte contemporanea made in UK che ha scosso nel profondo il mondo dell'arte. Era una visual artist di fama internazionale, ricca, sposata con un gallerista con cui ha fatto due figlie. Ma non le è bastato. Dopo essere sopravvissuta a due tumori, si è buttata nel cinema, si è innamorata di un uomo di 23 anni più giovane di lei (l'attore Aaron Taylor-Johnson), si è sposata con lui e ci ha fatto due figlie. È tutta questa vita vissuta, Sam la mette nel film: è grazie a lei che il personaggio che vince su tutti è quello di Anastasia. È solo grazie a lei che la fotografia del film raggiunge livelli estetici sublimi. In alcune scene, potresti fare un fermo immagine, e sarebbero fotografie o quadri bellissimi.

4) Jamie Dornan. Se Christian Grey mi ha un po' deluso, l'attore che lo incarna invece no. Il suo fisico asciutto e muscoloso fa da fil rouge per tutto il film: Jamie ha degli addominali da paura. Hai presente quella linea di muscoli proprio sopra il pube? Ecco quella. La vedrai molto spesso, e sarà un bel vedere.

5) Il sedere di Jamie Dornan. Lui prima faceva il modello. Si vede. Bravo.

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