Arriva al cinema il 5 febbraio la commedia Non sposate le mie figlie! diretto da Philippe de Chauveron.

I coniugi Verneuil (Christian Clavier e Chantal Lauby) sono francesi DOC, tranquilli abitanti di un paesino di montagna, e hanno quattro figlie bellissime. La più grande (Frédérique Bel) sposa un algerino (Medi Sadoun). La seconda (Julia Piaton) va a nozze con un israeliano (Ary Abittan). La terza (Émilie Caen) preferisce un uomo di origini cinesi (Frédéric Chau). Basta matrimoni in comune: i genitori vorrebbero che almeno la quinta figlia mettesse su una famiglia tradizionale.

La piccola di casa Verneuil (Élodie Fontan) darà finalmente al papà e alla mamma un genero "normale"?

I Verneuil non sono tanto diversi dai tuoi genitori: premurosi e simpatici, hanno idee aperte. Da quando la società multietnica gli è letteralmente entrata in famiglia, è diventato più difficile seguire i valori di tolleranza che hanno insegnato alle figlie. Avere un nipotino significa dover partecipare alla sua circoncisione. Preparare la cena di Natale è una dura scelta: carne kosher, halal o anatra all'arancia? E occhio al presepe: ricorda di non dire che Gesù è il figlio di Dio davanti a un ebreo e un musulmano... Casa Verneuil si riempie di gaffe e malintesi uno via l'altro, senza lasciarti tregua.

Se hai mai avuto un flirt con un ragazzo di origini straniere, sai che non è sempre facile capirsi. Per i tuoi genitori può essere ancora più complicato. Non sposate le mie figlie! ti mostra come l'affetto può superare le barriere culturali. Per addolcire un papà zoticone ci vogliono pazienza e ironia. Anche un po'di vino non guasta. Per evitare che venga una crisi di nervi alla mamma, bisogna starle vicino. E si può provare a iscriverla a un corso di zumba. Attenzione al rapporto tra i due: a volte anche le coppie francesi DOC fanno fatica a capirsi... quindi tanto vale trovarsi un bel marito ivoriano, no?