Il Sundance Film Festival (che si conclude il 2 febbraio) è stato davvero uno sballo incredibile quest'anno. Oltre a film stupendi, Hollywood pareva sbarcata a Park City, la deliziosa cittadina dello Utah, persa tra monti e piste da sci stupende. Ci sono stati party, eventi, mostre, concerti, con una movida incontenibile fino alle prime ore del mattino. E le protagoniste sono state le star, che si sono viste dappertutto in giro, mescolate alla gente e ai fan.

Tra i party e gli eventi più belli, per l'ambiente informale e frizzante: quelli di Chase Sapphire e Chase Sapphire Preferred, una zona attiva dalla mattina alla sera, dove le star facevano su e giù per discutere di film, bere un drink, oltre che festeggiare la sera. Ha aperto il festival il party di Ryan Reynolds per Mississippi Grind. Ryan ha avuto battute per tutta la sera e ha perfino scherzato su quanto sia stanco di "allattare" la bimba che ha appena avuto con Blake Lively (non presente, perché "bloccata" proprio da questo).

Un altro momento divertente? Il party di Lionsgate e ARIA Resort & Casino per il film Don Verdean nel pub Rock & Reilly, con cocktail di una star mixologist, Craig Schoettler. Sam Rockwell ha giocato a blackjack con la gente e un altro collega, per poi lanciarsi in un danza sensuale con Leslie Bibb e con cui ha una storia.

Una delle feste più belle dove ho incontrato gente cool e interessante, patiti di musica, oltre che di cinema è stato il Rolling Stone Party con il concerto dei Local Natives al club Downstairs, dove erano presenti diverse star e modelli, tra cui anche Chris Pine. Senza publicist al seguito e mescolato tra il pubblico. Tra l'altro: Chris Pine è stata la star che ho visto a quasi tutti i party. In particolare al concerto di Zoe Kravitz, supportato da Skullcandy. Sempre più sexy, brava e scatenata che mai, è stata in grado di stregarlo, intrattenendosi a lungo a parlare e scherzare con lui nella pausa. È poi salita di nuovo sul palco del club Downstairs per ammaliare tutti con la sua voce potente e la musica rock della sua band LOLAWOLF. Tra gli altri sono arrivati anche Kid Cudi e James Franco.

Pieni di celebrity (e blindatissimi!) sono stati i party di Grey Goose Blue Door Lounge. I momenti migliori? Billy Crudup, qui per The Stanford Prison Experiment, anche se un po' invecchiato, resta pur sempre affascinante, ha brindato nel bar al piano di sopra con cocktail Le Melon Mule, mentre osservava gli altri che ballavano al ritmo del dj. Winona Ryder, in Experimenter con Peter Sarsgaard, chiusa in un cappotto nero, è rimasta in disparte con un gruppo di amici. Simpatico, socievole, un vero mattatore, e sempre bellissimo, è stato Ewan McGregor (che interpreta The Last Days in the Desert) che si è divertito a intrattenere uno stretto gruppo di amici con battute, anche se in un'area in cui erano isolati. E poi ha cominciato a ballare Uptown Funk di Bruno Mars e, all'uscita, si è lasciato immortalare in selfies con i fan.

Una buona iniziativa, con tanto di evento di lancio, con musica e dj è stata la campagna di Stella Artois "Buy a Lady a Drink", promossa da Matt Damon: Water.org. Anche se lui non si è fatto vedere, se non nel video promozionale, ho notato James Franco, che ha firmato perfino un bicchiere di birra per la causa, come l'attore Adrian Grenier, dagli occhi azzurri fulminanti.

Keanu Reeves, dopo un periodo di "decadimento", è tornato per le strade di Park City in tutto il suo splendore, in perfetta forma ed elegante, tutto vestito di nero si è fatto vedere in giro un sacco di volte... Bravo! E anche Alexander Skarsgard che si è concesso ai fan per fotografie e ha fatto shopping nelle botteghe di Main Street (la via principale di Park City).

  • La donna più bella del festival? A furor di popolo è Chanel Iman in Dope e in giro per tutte le venue.
  • La ragazza più divertente? Lena Dunham che ha mangiato un'insalata di "kale e meatballs" allo Stella Artois Cafè per promuovere Animal al Village at the Lift.
  • La star  più elegante? Nicole Kidman che insieme a un affascinante e sensuale Joseph Fiennes ha presentato Strangerland. Era uno splendore, tutta in Michael Kors, e ha chiacchierato la sera allegramente con gli altri membri del cast, oltre che andare a risistemarsi il rossetto al bagno, mescolandosi alle altre ragazze presenti ed esaltando il party.
  • L'uomo più simpatico? Emile Hirsch che ha fatto la spola con il caffè McCafe al Village at the Lift e ha fatto "strana coppia" con Ethan Hawke, che pur dicendo di essere sfinito, ha ballato al party del loro film, Ten Thousand Saints.
  • L'evento più esclusivo? Le serate al St Regis di Park City (raggiungibile con un'elegante funicolare) promosse da BV Wine con feste nella hall, grande buffet e perfino una "stazione beauty" della marca Cargo (una dei quelle predilette da Sofia Vergara) per rinfrescare il trucco. Qui grande protagonista è stato ancora Chris Pine che si è mescolato agli ospiti e ha presentato il suo film Z for Zachariah con Margot Robbie e Chiwetel Ejiofor.