1. Dumbo

Guardare la scena della parata degli elefanti rosa, nella quale piccolo e innocente Dumbo si ubriaca di champagne e finisce per avere le allucinazioni su una parata di elefanti psichedelici piuttosto inquietanti, è surreale. Da una parte perché ti senti come una con l'esaurimento nervoso conclamato, ma condensato in due minuti; dall'altra perché ti chiedi: "Ma come cavolo c'è finita questa scena in un film per bambini?". Parliamoci chiaro: sappiamo tutti cosa vuol dire essere ubriachi. E non è questa roba qua. Dumbo si è evidentemente fatto di qualche sostanza un po' più pesante dello champagne, il che avrebbe dovuto mettere in allarme la Commissione per la Revisione Cinematografica. Ma anche tralasciando l'estetica da Trainspotting e la canzoncina con il ritornello terroristico: «Son qua, son qua, continuano ad avanzar...», gli stessi elefanti sono orribili. Basta. Guardare. Quegli. Occhi. O, per essere più precisi, gli enormi buchi neri che hanno al posto degli occhi. NO NO NO NO!!!

2. Bambi

Nessun elenco sarebbe completo senza Bambi. Dall'anno della sua uscita, il 1942, questo film animato ha cautamente introdotto nella mente di ogni bambino l'idea che i loro genitori un giorno moriranno, magari all'improvviso e di morte violenta. Il che è una buona cosa. Ma il trauma qui va oltre l'ovvio. La morte della madre di Bambi è già un brutto colpo: ma che dire del piccolo fagiano che, tutto spaventato, si nasconde dal bracconiere e quando prova a volar via verso la salvezza, viene colpito da una pallottola in mezzo al cielo? Gli umani sono pessimi.

3. Red e Toby nemiciamici

Non c'è nemmeno una morte in Red e Toby eppure contiene alcune tra le Disney-scene più strappalacrime di tutti i tempi. Guardare una volpe orfana di nome Red diventare la migliore amica di un cane da caccia di nome Toby ti dà già una sensazione agrodolce perché capisci subito che non può finire bene… e infatti così è! Ma, se possibile, ancora più triste della scena in cui i due migliori amici devono separarsi è quella qui sotto, in cui la dolce padrona adottiva di Red è alla fine costretta a rinunciare a lui. Se hai mai avuto un animale domestico, un amico, o anche solo un'anima, non riesci a guardare la scena restando con gli occhi asciutti.

4. Biancaneve

Grimilde si merita davvero il titolo di Regina Cattiva: non è solo supercattiva, è proprio sadica. Già solo il suo ghigno basta a dare gli incubi per sempre, ma la cosa più spaventosa di tutte è che sembra totalmente immune al dolore. Al contrario della fiaba dei Fratelli Grimm, dove si limita a indossare un travestimento, qui Grimilde usa la magia nera per trasformarsi fisicamente in una vecchia strega e la metamorfosi è impressionante ai livelli di quella del film Un lupo mannaro americano a Londra.

5. Il Re Leone

Se l'obiettivo è di far passare in famiglia l'idea che prima o poi i genitori muoiono, l'accoppiata Bambi + Il Re Leone è perfetta. Nell'insieme il film è edificante (si canta! ci sono Timon & Pumba!), ma è anche una sorta di Amleto dei leoni e la morte di Mufasa è un vero pugno nello stomaco. Però nemmeno Amleto è costretto a confrontarsi con il ritrovamento del cadavere del padre: quindi Simba, per molti aspetti, è un eroe ancora più tragico.

6. Fantasia

Quando si dice Fantasia, la maggior parte delle persone pensa subito a L'appredista stregone, ovvero dell'adorabile scena in cui Topolino cerca di replicare i trucchi magici del suo maestro con risultati disastrosi e… zuppi! Che dire... è un classico dell'intrattenimento familiare! Quello al quale non si pensa mai è il finale di Fantasia, ovvero il segmento intitolato Una notte sul Monte Calvo che in pratica è un incubo dantesco riempito di ogni sorta di simbologia e iconografia satanica. Rapido riassunto della trama: una creatura di pietra - che poi viene fuori essere un vero diavolo - si sveglia a mezzanotte e decide di essere dell'umore giusto per fare follie, così richiama dalle loro tombe un po' di spiriti cattivi che festeggino con lui fino all'alba. Dolce notte, bambini!

Via cosmopolitan.co.za