1. Non beccano mai il tuo accento al primo colpo. Ma forse neanche al secondo o al terzo perché a seconda della zona del Molise da cui provieni il tuo accento potrebbe sembrare campano, laziale, abruzzese, pugliese e persino albanese o croato e questo perché il Molise è una regione che mette insieme paesi di origine diversissime tra loro.

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2. Molise chi? Ecco la reazione della gente quando scopre che provieni da quella mitologica regione che hanno sentito nominare alle elementari a una lezione di geografia. Quante volte hai visto l'espressione alla confused Travolta sul viso del tuo interlocutore? 

3. Se ti ostini a dire che il Molise esiste! passi per complottista. Sono molte le evidenze scientifiche riportate dai sostenitori della teoria che il Molise non esiste: 1) Nessuno ricorda il capoluogo; 2) Nessuno ricorda un piatto tipico; 3) C'è una pagina Facebook che lo conferma: Il Molise non esiste.

4. Il capoluogo del Molise è Potenza. Quante volte l'hai sentito dire? E niente la gente non ce la fa a memorizzare Campobasso: la città da cui provieni pare proprio essere della Terra di Mezzo come la Contea degli Hobbit.

5. La tua massima esclamazione è "Pe' la Majella!". A confondere la gente ti ci metti anche tu usando come paragone di qualcosa di grande e maestoso la vetta di una delle più alte montagne dell'Appennino, che però si trova in Abruzzo. Non che in Molise manchino le montagne, ma dire "Pe' Campitello Matese" non è la stessa cosa. 

6. Se sei dell'entroterra è ancora più difficile essere riconosciuto come un molisano in carne ed ossa. Di solito ti guardano come fossi un fantasma 😱  sceso a valle per i boschi quando dici che sei nato in montagna, perché la frase più gettonata è: "Ah si è vero il Molise! Ci sono passato quando sono andato in Salento".

7. Il Molise è una regione piena di modi di dire che il resto d'Italia ignora. Per esempio "L'asin annanz e cavall arret" = "I fessi stanno davanti e gli intelligenti dietro". Se usi una di queste espressioni, però, nessuno ti capisce.

8. Le campane le fanno ad Agnone ma se sei di Termoli potresti essere definito campanaro a causa di un vecchio detto: "Anto' ando sti'?"  - "Steng accaddint" -  "Dint a ndo'?" che vuol dire: "Antonio dove sei?" - "Sto qui dentro" - "Dentro dove?".

9. Si aspettano da te che parli con la cadenza di Aldo Biscardi oppure come l'ex magistrato Antonio Di Pietro che è originario di Montenero di Bisaccia e parla senza usare una regola d'italiano. Il fatto che lui ci riesca non vuol dire che il resto dei molisani ignori la grammatica italiana.

10. Se dici che Robert De Niro ha origini molisane nessuno ci crede. Eppure è vero, i suoi bisnonni erano di Ferrazzano. 

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11. Croce e delizia di un molisano doc è insegnare al resto d'Italia cose tipiche della sua regione che sono delle vere chicche: da quelle culinarie come la pampanella (carne di maiale con peperoncino) a quelle storiche e architettoniche come la chiesa di Santa Maria di Casalpiano, a Morrone del Sannio, che risale intorno all'anno mille. E ti piace guardare l'espressione sorpresa della gente quando scopre le infinite risorse della tua piccola regione. 

Per la sua esistenza mitologica, il Molise è come la Contea degli Hobbit: praticamente c'è ma nessuno la vede. 

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