Quest'anno ti attendono le Olimpiadi a Rio de Janeiro e stai già pensando ai pettorali di quei bei nuotatori per sbavare come una lumaca attaccata alla tv. Ti capiamo, ti faremo compagnia anche noi.

Però tu, davanti a tutti questi campioni che vantano una prestanza fisica degna di Ercole, vorresti farti valere. Anche tu ogni giorno ti alleni per raggiungere le vette olimpiche. Ecco tutte le tue specialità

1. Il lancio della ciabatta

Il lancio della ciabatta, la nobile variante del getto del peso, prevede un'attenta coordinazione gambe-braccia. Anche la posizione della ciabatta sulla mano ha la sua importanza: perché la ciabatta sia scagliata lontano e colpisca l'obiettivo — ovvero il tuo ragazzo che ghigna di piacere —, l'indice e il pollice devono concludere l'oggetto senza frenarlo. L'attrito è una brutta bestia e impedisce un movimento parabolico fluido. Durante il lancio è importante che le gambe effettuino una corretta traslazione perché il corpo si muova in modo coordinato. Se sei sdraiata a stella marina sul divano, puoi rotolarti per imprimere maggiore forza. Capirai che il tiro è andato a segno quando il giudice di linea, il tuo ragazzo, urlerà «Ahia». Good job, girl!

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

2. Il tiro con l'arco di frecciatine

Questa antica specialità richiede mente fredda e alta concentrazione. Solo dopo avere accumulato la giusta dose di rabbia, aehm concentrazione, puoi posizionarti salda e puntare il mirino assottigliando leggermente lo sguardo per un tiro più mirato. Questo sport non è un passatempo qualsiasi, per colpire il bersaglio ci vuole un ottimo sistema di puntamento, una punta (della lingua) affilata e uno stabilizzatore che ammortizzi il rinculo (ovvero l'eventuale risposta dall'altra parte).  

3. Il salto del pasto 

La determinazione e la costanza sono i segreti del successo per questa specialità che da anni pratichi convinta che ti farà perdere quel chilo di troppo. Anche la coordinazione mani-occhi è un elemento da non sottovalutare: gli occhi devono guardare l'orizzonte senza soffermarsi sul tavolo imbandito come fosse un pranzo di ferragosto e le braccia devono dare la spinta (al tavolo) per un salto che finisca il più lontano possibile (sempre dal tavolo).

Durante la fase di volo sarebbe meglio ripetere nella tua testa il mantra «Non ho fame, non ho fame».

Come per ogni salto, anche qui la fase di atterraggio serale è importante e potrebbe annullare il risultato. Ecco, magari sarebbe meglio che la sera non ti mangi un pollo intero e affoghi la testa in una vaschetta di gelato. Non ti devi premiare da sola. Self control, self control.

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

4. I tuffi sul materasso

È una specialità che richiede concentrazione, silenzio e una preparazione fisica che non trascuri nessuna fascia muscolare. Per effettuare tutto in totale sicurezza si consiglia ti atterrare su un materasso morbido e spesso. Dopodiché devi abbandonare ogni tipo di paura, raccogliere il corpo per agevolare l'aerodinamica e lanciarti sul letto dopo aver effettuato un piccolo salto ed esserti piegata leggermente in avanti. Se lo fai a fine giornata e stanca, il risultato sarà ancora più piacevole.

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

5. Il sollevamento delle borse della spesa

Il segreto sta nel simmetrico bilanciamento, se da una parte metti tutto il comfort food (patatine, gelato, cioccolato, salamini piccanti), dall'altra devi giocare sul peso della frutta e della verdura. Se prendi solo il melone riduci il cibo salutare al massimo e aumenti il peso per un equilibrato trasporto. Si tratta solo di esperienze, non ti preoccupare. 

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

6. La corsa agli ostacoli

È uno sport che pratichi dalla notte dai tempi e da quando hai deciso che i tacchi a stiletto di 12 centimetri sono la tua seconda pelle. La corsa agli ostacoli comincia dalla rincorsa al treno e, attraverso le grate dei tombini e i sanpietrini del centro storico, arriva all'asfalto sdrucciolevole.

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

7. La maratona (su Netflix)

Sei diventata una grande campionessa seguendo i consigli dei grandi maratoneti che ti hanno preceduto: hai alzato la posta in gioco (non solo una serie, ma almeno 3 in contemporanea), hai aumentato il chilometraggio (non solo una puntata, ma almeno 4), hai lavorato sulla velocità (niente distrazioni, il cibo deve essere a portata di mano).

Ora sei in grado di partire alle 10 di sera per arrivare alle cinque di mattina e ti fermi solo perché le luci dell'alba interferiscono con lo schermo e hai le gambe anchilosate. Pensa alla meta, pensa alla meta (ovvero il finale di serie).

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

8. I 2590 metri pozzanghere

Si tratta della variante altrettanto fangosa dei 2590 metri siepi. Non puoi praticarla tutto l'anno, ma solo nei momenti in cui un cielo a pecorelle promette piogge a catinelle o un acquazzone improvviso rovina i tuoi piani. A rendere più difficile la tua gara ci sono anche le pozzanghere laterali, quelle che le auto intercettano solo perché ti vedono sul marciapiede. In quel caso vorresti dire all'autista di non fare il furbo, che tu sei una campionessa nel lancio della ciabatta.

immagine non disponibilepinterest
Getty Images