1. Tutti pensano che sia una cosa spassosissima imitare il tuo accento. E via con "Adalpina taca la müsica", pota qui, pota là. Ora, non è che quando io incontro un siciliano, la prima cosa gli dico è "minghiaaaa" o se vedo un napoletano intono una preghiera a San Gennaro o una canzone di Nino D'Angelo. Su un po', ragazzi.

2. Hai lo spleen della Bassa. Se sei un'expat come me (vivo a Milano da 15 anni) appena passi di fianco a un cantiere e senti le bestemmie infilate con grazia una dopo l'altra dai muratori quasi sempre bresciani, senti una specie di dolce malinconia dentro. È il richiamo del terra natìa, lo spleen della Bassa che si fa largo dentro di te. Ma è solo un attimo, poi passa.

3. Tutti danno per scontato che tu abbia la caratura intellettuale di Fabio Volo. Ora, a parte che io contro il Fabio nazionale non ho niente (per carità, lui bravo e tutto eh), sarebbe come dire che le romane sono come la Sora Lella, o i Toscani come Benigni. Uhm...

4. I ragazzi ammiccano e ti fanno capire che loro sanno la VERA VERITÀ su di te. E cioè che la dai via facile. Perché questo si dice delle bresciane. Sarà vero? Mah. Comunque la vedi Jennifer Lawrence nella foto qui sopra che fa il pugno? Ecco, siamo noi che rispondiamo alla tua battuta. Continua a sognare e a dedicarti alla masturbazione, baby.

5. Per quanto tu ti sforzi, alcune parole come foto e topo non riuscirai mai (MAI) a dirle con la O giusta, cioè larga. Ti concentri, prima di aprire bocca ci pensi sempre, ma niente: prima o poi ti scappa una O  stretta come la vecchia strada provinciale lungo il lago d'Iseo. E tutti lì a fartelo notare subito, e giù risate.

6. È sottinteso che tu sia un'alcolista dedita alla grappa. A parte che vorrei sapere quale popolo del nord Italia non è dedito alla grappa, che male c'è a farsi un cicchetto ogni tanto?

7. Ah, grandi lavoratori voi bresciani! Sì, grazie. Siamo gente che si fa sempre un discreto culo e che ha un'etica del lavoro molto radicata. Questo non significa però che mi devi caricare di mille robe da fare perché, tanto, io ce la faccio, e son veloce, e son brava, e sono efficiente. Ogni tanto in vacanza ci voglio andare pure io.

8. Ti becchi sempre della razzista. Al di là delle scelte politiche, si sappia che Brescia è un esempio di integrazione multiculturale. Che per anni è stata la città con una delle più alte percentuali di immigrati in Italia. Che ha dato lavoro a tutti. Che ci sono tantissime scuole in cui le classi elementari sono composte da bambini di tutto il mondo. E che a noi va bene così. Razzista? Ma pensa per te, piuttosto.

9. Gente ruvida, voi bresciani, parca di sentimenti, di effusioni, di dolcezze. True story: noi mica discendiamo dai romani o dai greci o dagli etruschi. Noi discendiamo dai galli cenomani. E i galli insomma erano gente dura. Dopodiché senti: è successo qualche centinaia di anni fa, anche noi abbiamo imparato a esternare i nostri sentimenti. Tipo, io quando sento queste cose, non sto più zitta, apro il mio dolce cuore, e dolcemente ti mando a raccogliere le pannocchie.

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