Se ne parla tanto. A volte anche male. Ma chi sono davvero i Millennials? «Si tratta di una generazione con caratteristiche comuni a livello mondiale. Possono esserci differenze di comportamento da Paese a Paese, ma l'approccio alla vita è uguale», spiega Federico Capeci, autore di Generazione 2.0. Chi sono, cosa vogliono, come dialogare con loro (FrancoAngeli). «Per "generazione" si intende una categoria di persone che partecipa a un evento sociale dirompente. Qui l'evento è l'arrivo del web 2.0. Chi è cresciuto negli anni della diffusione dei social network e dei blog ha imparato a vivere le relazioni con gli altri in maniera più collaborativa e condivisa». Ma non è tutto. «Ogni adolescente ha bisogno, per trovare se stesso, di sperimentarsi in vari ambiti: con il web è molto più facile farlo, mettersi alla prova. Questo rende i Millennials più sicuri della propria identità, meno bisognosi dell'approvazione altrui», conclude Capeci.

I Millennials insomma, sono una generazione globale: ecco perché le risposte fornite dalle americane in questo sondaggio (condotto negli Usa dalla società di sondaggi Millward Brown su un campione di 750 donne tra i 18 e i 34 anni, in collaborazione con American Eagle Outfitters e Pantene) si possono applicare alle "colleghe" italiane.

LA RELAZIONE CON LUI

Da vere Cosmogirls, le ragazze della Generazione Y hanno un buon rapporto con il sesso. Hanno iniziato, in media, a 17 anni e per lo più lo fanno con un partner fisso: un terzo di loro è sposato, un quarto ha una relazione stabile, il 7% è fidanzato ufficialmente. Però c'è anche un 28% di single e un 4% che ha rapporti occasionali. Oltre la metà incontra possibili partner tramite gli amici. In mancanza di amici tanto gentili da prestarsi a fare da Cupido, il 37% conosce persone nuove uscendo la sera e il 25% ricorre all'aggancio online, frequentando per esempio i siti di incontri. Quando trova qualcuno di interessante, il 57% flirta ma aspetta che sia l'altro a farsi avanti, e solo il 14% prende l'iniziativa. Comunque, che frequentino o meno qualcuno, queste ragazze non sono proprio sicure del futuro. Il 70% vuole sposarsi (e pensa che l'età giusta sarebbe intorno ai 29 anni), ma neanche due terzi di loro ha in programma di avere figli.

CARRIERA & DINTORNIPer quel che riguarda la vita lavorativa, le Millennials non pensano all'affitto da pagare. Vogliono un lavoro che significhi qualcosa: per il 31% questo si traduce nell'avere un'attività in proprio. C'è da dire, però, che il mondo del lavoro crea notevoli ansie, e infatti oltre il 50% dice di stressarsi "continuamente" per la carriera! Per le ragazze intervistate è importante avere una buona reputazione: vogliono essere considerate intelligenti e di successo. Ma soprattutto tengono a essere riconosciute per la propria generosità nell'aiutare gli altri, infatti il 69% sostiene cause che ha a cuore, spesso in modo concreto: portando pasti a domicilio agli anziani soli, o donando il sangue. Una nota dolente: oltre un terzo delle intervistate (34%) afferma di avere subito vessazioni sul posto di lavoro: dai colleghi o dal capo.

IL RAPPORTO CON IL CORPO (E QUELLO CON GLI AMICI)Le amiche sono una grandissima risorsa per le Millennials, specialmente quando bisogna affrontare qualche problema (sul lavoro o con il fidanzato): il 62% dice di poter contare sul loro aiuto quando l'autostima vacilla. Molte però (40%) vorrebbero averne di più. Anche i genitori offrono un buon sostegno: il 78% dice di avere con loro un ottimo rapporto. Le ragazze della Generazione Y comunque sono contente di loro stesse per il 66% del tempo: è vero che quasi la metà (45%) vorrebbe poter cambiare il proprio corpo, ma alla domanda: "Cosa significa per te avere un bell'aspetto?", il 46% ha risposto "essere in forma/in buona salute", il 33% "essere attraente", e solo il 3% "essere sexy". Brave!

E INFINE... LE ITALIANE SONO SPECIALI PERCHÉ:Secondo una ricerca condotta su ragazze italiane tra i 15 e i 29 anni da TNS Italia per Vitasnella Danone, all'interno del progetto la30ratoriodonna, il modello di riferimento al femminile preferito dalle girls nostrane è in assoluto l'astronauta Samantha Cristoforetti. Alle italiane, inoltre, piace la cucina della mamma: per il 59% di loro è lei a dettare le regole nell'educazione alimentare delle figlie. Sempre parlando di cibo: il 77% considera un patrimonio importante le tradizioni alimentari di famiglia, simbolo anche del legame con il territorio.