1. Ridimensiona le tue aspettative. Non aspettarti che gli altri capiscano per forza, insomma. Può succedere, oppure no, o accadere solo in parte. Se tu hai fatto un percorso e le persone che hai intorno no, o ne hanno fatto uno diverso, è assolutamente normale che non siano arrivate alle tue stesse conclusioni o ai tuoi stessi obiettivi. E ridimensionare le tue aspettative in merito, ti aiuterà a non rimanerci male se qualcuno faticherà a capire la nuova te. Vedrai che dopo un po' accetteranno il tuo cambiamento anche se non lo comprenderanno fino in fondo. Se non dovessero farlo, accetta tu loro. A meno che non diventino persone tossiche, con cui ridurre al minimo (o eliminare del tutto) i contatti.

2. Impara a riconoscere cosa ti fa scattare il "nervosismo da difesa". Quando ti senti attaccata sui tuoi risultati o sul tuo percorso di crescita, reagisci male, con quello che definisco "nervosismo da difesa": porti alta la bandiera di quel che hai ottenuto a tutti i costi, anche se significa farti rodere il fegato e rispondere male a chi vuoi bene. Identifica per tempo i segnali e previeni questo genere di reazioni, perché farà bene prima di tutto a te e poi metterà a frutto davvero il percorso che hai fatto. Insomma, non tornare ai vecchi meccanismi: in fondo, se hai fatto un percorso, è perché cercavi qualcosa di nuovo in te: mettilo a frutto.

3. Respira piano quando un'emozione forte rischia di travolgerti. Magari perché la persona a cui tieni (mamma, papà, amici, partner) non capisce ancora del tutto la nuova te. Prenditi una pausa, se necessario. Chiuditi in bagno un momento, esci a fare una passeggiata. Pensa e scarica tensione. Poi rientra e rispondi pacatamente. Altrimenti scatta il nervosismo da difesa del punto 2 e ricominci da capo.

4. Se non hai niente da dire, non dire niente. Semplice. Lineare. Logico. Ti sembrerà difficilissimo perché finora hai sempre parlato tanto. Ma a volte non è affatto necessario rispondere o dire la tua, specialmente se senti che non cambierà il modo di vedere di chi hai davanti. Ci arriverà da solo? Impossibile stabilirlo. Ma non farne una malattia se non accade: semplicemente impara a tacere e a non sprecare fiato e pensieri quando alla fine dello "scontro" sai già che non otterrai nulla.

5. Tratta le persone a cui tieni come vorresti essere trattata tu. Un principio base che ci hanno insegnato addirittura a catechismo. Ma vale sempre, soprattutto dopo un percorso di crescita. Quindi non snobbare la tua amica se non comprende anche solo il perché del tuo cambiamento: per lei, in questo momento, è importante qualcos'altro. Valorizzala, come vorresti che lei facesse con la nuova versione di te stessa.

6. Sii umile e modesta. In generale, ma in particolare riguardo al tuo percorso, alla tua crescita e ai tuoi risultati. Non vantarti, non gonfiarti, non comportarti come se tu capissi improvvisamente tutto l'universo e gli altri fossero dei poveretti. Pensa semplicemente che hanno altri punti di vista. Migliori? Peggiori? Quando tieni a qualcuno ha poca importanza. Diversi, punto.

7. Ma comunque sii sempre orgogliosa di tutto quel che hai ottenuto e del percorso che hai fatto. Non sminuire mai nulla di ciò che sei diventata, soprattutto con te stessa, ma anche quando ne parli con gli altri (pure se non capiscono). Senza presunzione, ma sempre con consapevole fierezza. Sarà il modo migliore per farti capire davvero.