Stai pensando a come creare la start-up dei tuoi sogni, ma non ti senti ancora pronta per lasciare la sicurezza del posto fisso? Fai parte anche tu degli "imprenditori ibridi", termine coniato dai job analist per definire chi, appunto, fa questa scelta. Prudente sì, ma soprattutto vincente. Secondo uno studio pubblicato sull'Academy of Management Journal, chi si butta con la rete di sicurezza dello stipendio rischia 3 volte meno di fallire. Insomma, la tua è un'ottima idea. Perché funzioni al 100%, però, ti conviene seguire le dritte degli esperti.

Fai le mosse giuste per fare impresa

«Quando sei agli inizi, investi molto tempo in un'idea che potrebbe anche non diventare redditizia», osserva Simon Anderson, career coach. Un'incertezza che può spingerti a fare la mossa sbagliata. E soprattutto ad affrontare il cosiddetto "dilemma della lealtà". «Sarai tentata di concentrare le energie nella tua futura impresa, a discapito del tuo datore di lavoro», spiega Maria Van Zyl, business coach. E il terreno diventa ulteriormente scivoloso se stai per esordire nello stesso settore. "Rubare" idee o soffiare clienti non solo è scorretto, ma potrebbe crearti dei guai perché è probabile che la società per cui lavori si sia cautelata con clausole legali. Mollare l'impiego, però, è fuori discussione, visto che non vuoi perdere i bonifici mensili per un progetto ancora dall'esito incerto. Che fare, allora? «Il tuo attuale lavoro ha sempre la priorità», dice Anderson. Evita, dunque, di occuparti dei tuoi affari in orario di ufficio. Temi che separare le due cose possa riuscirti difficile? «Basta allenare la resilienza, la capacità di far fronte ai problemi, e tutto sarà più semplice», assicura Van Zyl. Ecco le mosse giuste.

1. Preparati a usare tutte le tue energie  

Hai una grande idea e pensi di farla decollare dedicandovi qualche ora il weekend? Se ci tieni davvero, devi essere disposta a fare molto di più. Ti aspetta un periodo faticoso: potresti lavorare anche tutta la notte e dimenticarti delle domeniche. Dunque, prima di iniziare, chiediti se è ciò che vuoi. La volontà di farcela ti fornirà l'adrenalina necessaria.

2. Scrivi il business plan della start-up 

Metti per iscritto la tua visione e come vuoi realizzarla. Ti aiuterà a verificare che la tua idea è concreta e attuabile. «Includi i dettagli pratici, una tabella di marcia e obiettivi realistici», consiglia Van Zyl. Una dritta utile? Stabilisci scadenze giornaliere, settimanali e mensili. Più voci riesci a spuntare dalla lista, meglio ti sentirai.

3. Fissa la timeline per aprire l'attività 

«Quantifica un monte ore settimanale da investire nella creazione del tuo business e rispettalo», suggerisce Anderson. Anche se il tuo impiego full-time è stancante, devi metterti nell'ottica di riservare al tuo progetto almeno 2 ore al giorno, o 10-12 alla settimana. E in quei momenti, evita le distrazioni. Non ci sei per nessuno: niente Fb, mail e messaggi.

4. Stabilisci obiettivi raggiungibili 

Gli esperti suggeriscono di vivere gli obiettivi come intenzioni. Dicendoti per esempio: «Intendo lavorare a tempo pieno come dipendente per altri 6 mesi». Oppure: «Intendo ridurre le spese per investire più denaro nel mio business». Non scordare di formulare intenzioni-obiettivi che includano anche il partner, le amicizie e il tempo libero. Le tue relazioni non devono soffrire!

5. Investi lo stipendio nel tuo progetto 

Non entrare nell'ottica "o spacco subito o lascio perdere". La tua start-up innovativa potrebbe stentare a ingranare anche per due o tre anni, ma questo non ti deve scoraggiare. «Perché il business cresca, occorre investirvi con costanza una buona fetta del proprio reddito», consiglia Van Zyl. Per questo è bene che tu abbia da parte anche un po' di denaro: ti sarà utile soprattutto quando alla fine deciderai di lasciare l'impiego. Quindi, risparmia il più possibile, anche se potrebbe significare tornare a vivere dai tuoi genitori per non pagare l'affitto. Ricorda: il tuo stipendio è il tuo capitale di partenza.

6. Fai il punto delle tue abilità 

Mentre stai ancora lavorando, prova a fare un inventario accurato delle tue capacità. Cosa ti riesce meglio? Per cosa chiedi aiuto di solito in ufficio? Rispondere a queste domande ti aiuterà a capire quale apporto potrai dare in prima persona alla start-up e per quali competenze, invece, ti converrà rivolgerti a degli esperti. Avere dei collaboratori inciderà sul tuo budget, ma ti farà risparmiare tempo.

7. Abbi pazienza finché la tua impresa non decollerà 

Arriva un bel momento in cui inizi a pensare: "Sto cominciando a guadagnare, settimana prossima mollo tutto e parto da sola!". Va bene non vedere l'ora di fare sul serio, ma prima di rassegnare le dimissioni aspetta a vedere come va. «Prenditi ancora un po' di tempo per perfezionare il tuo progetto e chiedi il parere a esperti del settore», dice Ryan Robinson, che ha creato una fortuna nella Silicon Valley e ora offre preziosi consigli sul suo sito Ryrob.com. Finché le entrate della start-up non saranno stabili e consistenti, ti conviene tenerti stretto il tuo posto!