1. Qualche brindisi di troppo

«Prima che inizia a raccontare questa storia è meglio che specifichi una cosa: io non reggo l'alcol. E quando dico che non lo reggo intendo che: non-lo-reggo. Quindi non morivo esattamente dalla voglia di brindare con le altre testimoni prima del matrimonio: però visto che non ero io che dovevo salire all'altare e che eravamo tutte insieme a casa della sposa, ho ceduto. Mentre ci vestivamo e ci truccavamo ho bevuto un po' di champagne. Forse un po' troppo, a dire la verità: colpa della tensione. Ma per una volta, mi pareva che non mi stesse facendo strani effetti. Poi ci siamo messe in macchina per raggiungere la chiesa ed evidentemente il movimento non mi ha fatto un gran bene. Mentre incedevo verso l'angolo dei testimoni, ho dovuto lottare con me stessa (respirando profondamente) per non tossire o singhiozzare.  Una volta arrivata al mio posto, ho creduto che il peggio fosse passato. Mi sono rilassata e... insomma, non posso raccontarlo in nessun altro modo: ho vomitato lì, davanti all'altare, al prete e a tutti gli invitati. Meno male che gli sposi non erano ancora entrati! Mi hanno portato fuori, hanno pulito tutto e il matrimonio è stato celebrato. Ma io non c'ero».  Chiara, 22 anni

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2. Gaffe da innamorata

«La sera prima del matrimonio eravamo tutte insieme a festeggiare l'ultima sera da single della mia amica che si sposava. E ovviamente circolava tanto alcol. Se avesse saputo come andava a finire, però, sono sicura che la mia amica avrebbe fatto circolare solo... acqua gasata! Una delle ospiti, infatti, si è ubriacata e a un certo punto le ha confessato di essere innamorata del suo futuro marito e di sperare che il matrimonio non si celebrasse. Eravamo senza parole. Tuttavia the show must go on, così l'indomani eravamo tutte pronte per il grande evento... inclusa l'ubriacona che però non ricordava assolutamente nulla di quanto era successo la sera prima e continuava a fare domande in giro, mentre noi ridacchiavamo. Una scena un po' crudele, ma anche divertente. Che si è conclusa con lei che, evidentemente a disagio, stava lì a due metri all'altare ad assistere al matrimonio del ragazzo che le piaceva... con un'altra!»  Gemma, 25 anni

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3. Spogliarello da panico

«Essendo la testimone toccava a me pensare all'addio al nubilato, così ho deciso di organizzare qualcosa di classico: uno spogliarello maschile! Le invitate costituivano un gruppo variamente assortito, visto che c'erano le amiche storiche, le colleghe, la madre, la sorella e pure la zia della sposa. Però questo non mi ha fermato: pensando che, in fondo, eravamo tutte adulte e vaccinate, mi sono convita che ci saremmo divertite come delle matte. Le cose sono andate diversamente: lo spogliarellista era particolarmente dotato e questa sua caratteristica deve avere sconvolto la zia della sposa, la quale si è impressionata, è svenuta e ha sbattuto la testa sul pavimento. Lo spogliarellista si è dovuto rivestire in tutta fretta, mettere la zia in macchina e portarla al pronto soccorso per verificare che non avesse subito un trauma cranico!». Emilia, 27 anni

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4. Il fuoco dell'amore

«Ero una delle testimoni della sposa e il giorno sembrava proprio di quelli impeccabili. Era una bella giornata, la mia amica era bellissima, eravamo tutte molto emozionate. Tutto perfetto, a parte il dettaglio dei miei capelli andati a fuoco! Sì, un ciuffo dei miei lunghi capelli acconciati dal parrucchiere con chili di lacca è finito troppo vicino a una delle candele che illuminavano la chiesa e ha preso fuoco, tra le grida e l'agitazione di tutti gli invitati che assistevano alla scena nel panico. Dopo essermi saltati addosso in dieci, tamponandomi con giacche e foulard, il pericolo che io mi trasformassi nella torcia umana è stato scampato e la cerimonia ha potuto continuare. Ma io ero in fibrillazione: non vedevo l'ora di guardarmi a uno specchio per capire l'entità del danno». Elena, 25 anni

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5. Un vestito troppo sexy

«L'anno scorso una mia amica ha voluto organizzare il suo matrimonio all'americana, con le damigelle d'onore vestite tutte uguali. L'abito che ha scelto per noi era bello, ma strettissimo. Riuscivo a stento a camminarci e solo compiendo minuscoli passi. Dopo la cerimonia in chiesa eravamo pronti per andare al ricevimento, che era a 15 minuti di auto: ma io dovevo riuscire a entrarci, in auto! Be', ci ho provato, ma mentre mi chinavo si è sentito un rumore secco e le altre damigelle si sono ritrovate a fissarmi allibite. Il mio vestito si era completamente strappato all'altezza del sedere, lasciandomi mezza nuda. Ero così imbarazzata! Abbiamo provato a metterlo a posto con delle spille, persino con lo scotch: poi abbiamo rinunciato, ci siamo bevute qualche bicchiere di champagne, ci abbiamo riso sopra e io mi sono infilata il vestito di ricambio che avevo lasciato in macchina. Finalmente ho potuto muovermi liberamente e respirare, ma nelle foto del matrimonio sono la damigella vestita "diversa" e ogni volta che qualcuno le guarda, si domanda come mai».  Sara, 28 anni

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6. Che la forza... non sia con te!

«Se non avete mai partecipato a un matrimonio a Las Vegas, sappiate che è come dicono: tutto è possibile. Quando la mia amica Kelly mi ha invitato al suo non avrei mai potuto immaginare che il tema sarebbe stato... Guerre Stellari! Ora, se questo già ti sembra assurdo, aspetta di sentire il resto: ognuna delle damigelle d'onore (e io ero una di loro) doveva vestirsi come un personaggio del film: abbiamo sorteggiato e a me è capitato Chewbacca (non sai chi è? È quel personaggio peloso che fa degli strani versi!). La sposa - ovviamente - era la Principessa Leila. Era una giornata caldissima, di quelle tipiche del Nevada e io avevo addosso questo costume pieno di pelo. Insomma: al momento del sì io ho avuto un calo di pressione e sono svenuta cadendo rumorosamente a terra. Uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita».  Luisa, 28 anni

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7. Inciampi fatali

«La mia amica aveva scelto di sposarsi una chiesetta romantica in cima a una collina, così ci siamo ritrovati tutti in processione dietro di lei su questa stradina in salita. Era una bellissima giornata di luglio, era tutto perfetto... ma io ero così presa dal panorama idilliaco che non ho guardato dove mettevo i piedi e sono inciampata nello strascico. Nel tentare di divincolarmi ho tirato indietro la sposa, che è caduta su di me e ci siamo trovate tutt'e due a rotolare giù in discesa trasformate in una palla di tulle. Da quel giorno non mi parla più». Lucia, 25 anni 

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DaCosmopolitan UK