Gli attentati di Parigi, Bruxelles e Nizza, ai quali si è aggiunto quello Manchester, e il clima di allerta che si è diffuso in tante città ti hanno colpito al punto da rinunciare a un'uscita tra amiche, a un concerto, a un viaggio? «È comprensibile. Un evento così traumatico ha lo stesso impatto di un sasso che, gettato in uno stagno, non colpisce solo un punto, ma si allarga in diversi cerchi: oltre ai morti ci sono i sopravvissuti, i familiari, i conoscenti... Fino al sesto cerchio, quello delle "vittime del sesto tipo", persone come te, che hanno la consapevolezza che sarebbe potuto accadere anche a loro», spiega Giada Maslovaric, psicoterapeuta dell'Associazione Emdr (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), che cura i traumi e i disturbi correlati. «Grazie ai neuroni specchio che si attivano in modo inconsapevole, ti identifichi con chi percepisci simile. E andare a uno spettacolo o al ristorante ti mette ansia perché ti ricorda l'accaduto». Superare la paura, però, è possibile. Ecco i consigli dell'esperta.

1. Informati in modo consapevole. Stabilisci quali media usare. Le immagini violente, le urla in tv, gli alert senza filtro dei social terrorizzano. Capire cosa accade, invece, ti aiuta ad avere un quadro più realistico e, dunque, a essere più razionale.

2. Migliora i riflessi. La risposta allo stress segue, di solito, questo schema: fight, flight, freeze (combatti, scappi o ti blocchi). È una reazione istintiva, ma a volte non scatta. Ripensare a come hai reagito in un'emergenza, ti serve a prepararti a fare la cosa giusta, e questo possiede un effetto calmante».

3. Mantieni la tua routine. Una notizia di cronaca, seppure allarmante, non deve modificare le tue abitudini. Ricordati che non puoi controllare questi eventi, né lasciare che compromettano la tua vita. Quindi, continua a uscire e, soprattutto, ad andare a ballare (l'esercizio fisico aiuta a scaricare lo stress!).

4. Divertiti. Un po' di leggerezza è necessaria per superare un evento traumatico. Questo non vuol dire essere superficiali, ma curare quella che in psicologia è definita la "colpa del sopravvissuto", cioè la sensazione di non poter più permetterti di essere felice solo perché altri sono stati più sfortunati di te.

5. Impara dalla paura. Non è un'emozione negativa, ma un campanello d'allarme che ti aiuta a difenderti dai pericoli. Se ti è rimasta un po' di paura, dunque, approfittane attivando dei pensieri protettivi. Per esempio, se entri in un locale cerca con lo sguardo l'uscita di sicurezza così sai dov'è in caso di necessità. E mentre cammini per strada o sei sui mezzi, evita di concentrarti sul cellulare e guardati intorno.

6. Chiedi aiuto. Se ti accorgi che l'ansia invece di diminuire cresce, affidati a una psicoterapia specifica. Possono essere sufficienti dalle tre alle sei sedute per ridimensionare il tuo perenne stato d'allerta.

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