Loro sono la tua famiglia. E tu, naturalmente, li ami. Ma la verità (detta in modo un po' brutale) è che tornare a casa per le feste non è esattamente una passeggiata. Tra le critiche non troppo velate di tua madre al tuo abbigliamento/ taglio di capelli/girovita e i commenti del parentame assortito sulla tua vita amorosa (anche quella inesistente), le feste natalizie mettono a dura prova la tua capacità di mantenere la calma. «In questo periodo dell'anno tutto deve filare liscio: dal menu alle decorazioni, ai regali. In più, c'è una forte valenza emotiva e non sono ammessi litigi o incomprensioni», dice Maria Chiara Gugiari, psicologa e psicoterapeuta. «Così, si indossano maschere e si fa buon viso a tutto. Ti tocca sopportare tua sorella egocentrica, tuo cugino che alza un po' il gomito e straparla, tua mamma che ti fa la predica perché non l'aiuti in cucina. E tutto questo non cambierà solo perché è Natale!». Se gli psicodrammi rientrano nelle tradizioni della tua famiglia, ecco alcuni consigli che ti aiuteranno a sopravvivere alle feste senza compromettere né la tua salute "mentale né i rapporti con i tuoi cari.

Come vivere il Natale in famiglia e superare le critiche della mamma

Qualunque commento - più o meno velato - sul tuo peso può essere un colpo basso. Specialmente le madri, se non vedono la figlia da un po', hanno un particolare talento per le uscite infelici su questo tema. Ma concedile delle attenuanti. «Tua mamma non è perfetta. Ma nemmeno tu lo sei! Ecco perché questo sarebbe un buon momento per ricordarti che anche i tuoi genitori sono il risultato dell'infanzia e delle esperienze di vita più o meno felici che hanno avuto», dice la psicologa. Prova a rispondere così: «Sono un'adulta, mamma, e so regolarmi da me. Forse non farò sempre le scelte giuste, ma sta a me prendere le mie decisioni. E Natale non è certo il momento per stare a dieta!». Probabilmente tua madre non cambierà mai, ma puoi stabilire dei limiti. «Quando fa un commento inappropriato faglielo capire con uno sguardo. Non dare subito in escandescenze. E poi aggiungi con un sorriso che quando vorrai la sua opinione gliela chiederai», suggerisce l'esperta. Se la situazione si fa tesa o senti che stanno per saltarti i nervi, prenditi una pausa e chiama un'amica. «Questo ti permetterà di uscire per un momento da quel microcosmo», dice lo psicologo Leonard Felder. «Anche soltanto lasciare un messaggio in cui dici: "Ciao, sono dai miei. Per caso ti viene in mente qualche mia buona qualità? Perché qui mi sto convincendo di avere solo difetti!", potrebbe aiutarti a riderci su e mettere le cose in prospettiva».

Come mettere ko i commenti dei parenti sulla tua vita amorosa

Chi non ha parenti che considerano la sua love life un perfetto argomento di conversazione per il pranzo di Natale? E questo indipendentemente da quale sia la tua situazione. Sei single? «Ancora spaiata, allora?». Sei in coppia? «Nessun anello di fidanzamento, vedo...». Sei sposata? «Non sarebbe ora di mettere in cantiere un bambino?». Non c'è scampo. «Queste intromissioni nel tuo privato possono essere davvero esasperanti», dice la psicologa Carla van Heerden. «Perciò, preparati ad affrontarle con un sorriso, senza sbottare. Puoi rispondere: "In questo momento la carriera è la cosa più importante per me. È davvero frustrante ricevere continue pressioni per il fatto che non ho un fidanzato". Reagendo in questo modo riduci il rischio di sembrare troppo sulla difensiva riguardo alle tue scelte di vita, e riesci invece a spiegare e motivare quello che provi», interviene la psicoterapeuta. «Un'altra tecnica è convogliare l'attenzione altrove», dice Jodi R.R. Smith, esperta di bonton. «Per esempio, potresti condividere una notizia di lavoro che per te è importante, mostrare le fotografie del tuo ultimo viaggio o magari proporre un gioco di società che impegni la famiglia, distraendola dall'ossessione per la tua vita personale».

Come dribblare i paragoni con fratelli sorelle e cugini

Tuo fratello/tua sorella/tuo cugino stanno facendo una carriera incredibile... tu? I paragoni che ti fanno sentire il brutto anatroccolo di casa sono un classico intramontabile. Non importa che tu sia la più piccola, la maggiore o quella di mezzo. In questi casi può essere molto utile avere un alleato. Chiedi al tuo compagno o a un altro membro della famiglia di intervenire appena si accorge che sei in difficoltà. E se non hai preso accordi in anticipo, probabilmente potrai reclutare al momento qualcuno che venga in tuo soccorso. «Di solito in un gruppo c'è una persona che ha più influenza, alla quale gli altri presteranno ascolto», dice Felder. «Coinvolgila nella conversazione per alleggerire la pressione e farti stare meglio». Se però devi cavartela da sola, ricorda che non sei tenuta a conquistare l'approvazione degli altri. «Non farti prendere emotivamente. Inizia a controbattere con qualcosa del tipo: "La mia azienda ha cominciato a fare dei tagli. L'ho accettato e ho cominciato a riconsiderare le mie priorità e valutare se eventualmente devo cambiare qualcosa, fare aggiornamento o migliorare il curriculum". Dimostra che ti stai assumendo la responsabilità della tua vita e non occorre che tuo padre, o chiunque abbia fatto l'osservazione, se ne preoccupi al posto tuo», continua Maria Chiara Gugiari. Non scagliarti subito contro chi ha commentato. Potrebbe essersi soltanto espresso in modo sbagliato. «Forse la sua preoccupazione per il tuo benessere non è stata recepita come avrebbe voluto. Quindi dagli il beneficio del dubbio e cerca di vedere la questione dalla sua prospettiva», conclude l'esperta.

Così vivi davvero un Natale in famiglia più sereno

Anche se probabilmente vivi altrove da anni e sei tranquillamente sopravvissuta senza che i tuoi genitori vigilassero su ogni singolo dettaglio della tua vita, quando torni a casa sei di nuovo sotto la loro giurisdizione. O almeno, così la vedono loro. Perciò, quando tua mamma insiste per conoscere le tue esatte coordinate in ogni momento della tua permanenza e darti istruzioni su quel che puoi o non puoi mangiare e bere, come dovresti reagire? «Argina la sua invadenza con fermezza, ma garbatamente, rispondendo in modo tale da farle sapere che sei una persona responsabile e autonoma», suggerisce la psicologa. «Per esempio, potresti dire: "Capisco che tu possa preoccuparti di dove sarò e cosa farò stasera, ma ti assicuro che so badare a me stessa. Ho il mio cellulare e lo userò in caso di bisogno. Ma grazie comunque del tuo interessamento, mamma! Sei sempre fantastica...". Questo l'aiuterà a rendersi conto che hai la testa sulle spalle, le vuoi bene e che hai un piano d'emergenza nel caso di imprevisti», dice la psicologa. In fondo, tua mamma e tuo papà sono soltanto eccitati e felici di averti di nuovo a casa. Si sentono responsabili della loro "bambina". Certo, abituata alla tua indipendenza questo può farti sentire un po' oppressa, ma sorridi, fa' un bel respiro e ricorda: si tratta solo di qualche giorno. Poi, potrai tornare alla tua vita normale».

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