Hai mai visto la serie tv Lie to me? Il protagonista è il Dottor Cal Lightman (interpretato da Tim Roth), uno psicologo che riesce ad analizzare le microespressioni facciali e a decodificare il linguaggio del corpo, per capire se la persona che ha di fronte sta dicendo la verità. Nella finzione, il dottore aiuta l'FBI a smascherare presunti omicidi, ma nella vita di tutti i giorni conoscere qualche trucchetto ti aiuta a smascherare i bugiardi e a non farti tradire quando stai mentendo. Ecco quali sono le azioni rivelatrici da evitare.

1. Grattarti il naso. È scientificamente provato che, quando mentiamo, il naso si scalda: lo dimostra una ricerca dell'Università di Granada, che ha fatto degli esperimenti termografici applicati alla psicologia. L'esperimento ha rivelato che quando mentiamo aumenta la temperatura del naso e dei muscoli facciali vicino agli occhi, per questo ti viene l'impulso di toccarlo o grattarti la punta del naso quando dici una bugia.

2. Toccarti la faccia. In parte la spiegazione scientifica è quella del punto 1, ma c'è di più: secondo alcune teorie comportamentali portando le mani davanti alla faccia cerchi di nascondere le tue espressioni facciale, in modo che l'interlocutore non capisca che stai mentendo.

3. Distogliere lo sguardo. Il bugiardo fa fatica a sostenere lo sguardo inquisitore di chi ha davanti. Quando dici una bugia, non guardarti attorno disperatamente ma fissa negli occhi l'interlocutore. In questo modo trasmetti sicurezza.

4. Sbarrare gli occhi. Ricordati di sbattere le ciglia! È tipico di chi mente sbarrare gli occhi, alzare in modo innaturale le sopracciglia e corrugare la fronte in segno di sorpresa.

5. Battere troppo velocemente le palpebre. Al contrario, anche sbattere velocemente le palpebre è un segno di stress che tradisce una bugia.

6. Sospirare. Prima di mentire potresti sentire il bisogno di prendere una boccata d'aria. Inspirare a fondo prima di dire una bugia o espirare dopo averla detta, fanno trillare un campanello d'allarme a chi hai davanti.

7. Esitare. «Ehmmm... Sì, dunque, allora...». Prendere tempo, prima di rispondere ad una domanda a bruciapelo, mette in guardia il tuo interlocutore.

8. Deglutire. Quando sei messa alle strette, sei in imbarazzo o hai paura (tutte condizioni che potrebbero spingerti a mentire) le tue ghiandole surrenali producono adrenalina che va istantaneamente nel sangue, facendo aumentare e poi diminuire rapidamente la salivazione. Per questo all'inizio ti verrà naturale deglutire, dopodiché ti troverai la bocca disidratata.

9. Stringere i pugni. È un riflesso ancestrale: mentire ti fa sentire vulnerabile, perciò il tuo corpo si mette sulla difensiva. Senza accorgertene potresti stringere i pugni o afferrare un oggetto che hai a portata di mano, come se volessi inconsciamente usarlo per farti scudo.

10. Evitare il contatto fisico. Quando dici una bugia ci sono una serie di sintomi fisici inevitabili, a meno di avere l'autocontrollo di un fachiro: arrossisci, il cuore inizia a battere più velocemente, inizi a sudare. In questo caso, se proprio devi mentire, meglio farlo al telefono. In quel caso, se ti trema la voce, sei spacciata!