È stato in terza media che ho incontrato le donne che sarebbero diventate le amiche di tutta una vita, ma anche le mie sostenitrici. Eravamo le "ragazze intelligenti", il che, nelle scuole medie pubbliche di Miami, non suonava esattamente come un complimento. Insomma, non eravamo cool, ma sveglie e leali. E siamo rimaste una al fianco dell'altra da decenni, dalle medie al liceo, dall'università all'inizio della carriera, e ancora oggi che ciascuna di noi ha messo su famiglia. Loro mi hanno consigliato cosa indossare per il ballo di fine anno e quale lavoro accettare. Hanno contribuito a ispirarmi nella creazione dei Lean In Circles, i gruppi di donne alla pari che s'incontrano regolarmente per imparare e crescere insieme. E sono una parte importante della ragione per cui, a un anno dalla morte di mio marito Dave, sono tornata a sorridere.

Di recente, un giorno in cui mi sentivo particolarmente giù, mi è arrivata una cartolina da una di loro, Elise. C'era scritto: "Un giorno lei si svegliò e capì che l'avremmo affrontato tutte insieme". L'ho appesa sopra la mia scrivania, ed è ancora lì. Chiunque necessita di questo tipo di connessioni. Abbiamo bisogno di persone che ci incoraggino, che credano in noi, che ci sostengano e che ci ricordino che non siamo sole. Per una donna, poi, questo tipo di sostegno può essere particolarmente importante perché troppo spesso il mondo ci dice chiaramente quello che non possiamo fare. Conosciamo tutte la leggenda metropolitana secondo cui le donne non si aiutano. A scuola ci sono le "mean girl", al lavoro le "api regine". Ma quali sono gli equivalenti al maschile? Non esistono. Il che significa che è ora di smetterla di vedere ogni controversia tra donne come una lotta tra gatte che affilano gli artigli. Non è così.

Ed è anche il momento di riconoscere che le donne possono rivelarsi delle preziose alleate al lavoro, e non solo. Recenti studi dimostrano che sappiamo crearci l'un l'altra nuove opportunità professionali, ed è per questo che LeanIn. org ha lanciato una campagna che intende celebrare le donne che sostengono le donne. Si chiama #TogetherWomenCan e la sua logica di fondo è molto semplice: quando le donne celebrano i reciproci successi, ne traiamo tutte vantaggio.

Sono convinta che, insieme, possiamo spianarci a vicenda la strada e percorrerla più facilmente. Più ci aiutiamo tra noi, e prima il concetto di "ape regina" scomparirà dalla nostra cultura, proprio come sono spariti dalla faccia della terra gli scaldamuscoli che negli anni Ottanta le mie compagne di scuola e io indossavamo quasi con devozione. Insieme alle nostre amiche siamo più forti che da sole. E, grazie alle mie amiche, io so che non sarò mai sola.