Un sorriso per dire basta alla violenza contro le donne e promuovere comportamenti sociali basati sul reciproco rispetto. È il messaggio del video E tu, sai far ridere una donna? dove una decina di coppie, ma anche alcuni bambini e bambine, rispondono in modo tenero e spontaneo a una serie di semplici domande sulle differenze tra i sessi.

Il video fa parte della campagna di sensibilizzazione #metticiilcuore realizzata in previsione del 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, da The Opsobjects Onlus, realtà no profit creata dal brand di jewellery Opsobjects, in collaborazione con Soccorso Rosa Onlus, associazione fondata da Nadia Muscialini, psicologa e responsabile del centro antiviolenza dell'Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano, e da Armando Cecatiello, avvocato esperto in diritto della famiglia, per assistere le vittime di violenza domestica. L'iniziativa, che si propone di promuovere una diffusione virale di contenuti sui social, è promossa dal Comune di Milano.

Di fronte a domande come «Che differenza c'è tra un uomo e una donna?» e «Chi è il più forte tra voi due?», gli intervistati hanno fornito risposte niente affatto scontate che fanno riflettere su quanto la nostra percezione dei modelli di comportamento maschile e femminile possa aiutarci a superare vecchi pregiudizi di genere. Gli stessi pregiudizi che, invece, hanno gioco facile nel favorire atteggiamenti maschilisti e prevaricatori che sfociano in atti di violenza sulle donne, una vera emergenza sociale nel nostro Paese.

«Una donna su 3 è vittima di violenza da parte di un uomo, spesso il fidanzato o l'ex e, in ogni caso, una persona che conosce», sottolinea Nadia Muscialini. «La fascia d'età più colpita è quella tra i 16 e i 24 anni, ma allo stesso tempo diversi studi ora ci dicono che queste stesse ragazze sono anche quelle che denunciano prima, e che riescono dunque più facilmente a uscire dal cerchio di violenza che aveva messo a rischio la loro felicità, riuscendo a rifarsi una vita serena. Un dato molto importante, che ci fa sperare bene nel futuro e ci dimostra che le campagne di prevenzione e sensibilizzazione funzionano».

Non a caso #metticiilcuore sostiene anche Di pari passo, progetto educativo per le scuole medie superiori del Comune di Milano che ha l'obiettivo di educare ragazzi e ragazze contro ogni forma di violenza, bullismo e discriminazione di genere. «Spieghiamo loro che i ruoli, femminile o maschile, non sono stabiliti a priori, ma sono frutto di libere scelte e come tali vanno rispettate. Ma, soprattutto, cerchiamo di far capire ai giovani e giovanissimi che il linguaggio dell'amore non ha nulla a che fare con la prevaricazione, sia fisica sia psicologica», spiega Muscialini. «Molte ragazze, purtroppo, continuano a credere che se il fidanzato alza le mani o fa scenate o vuole controllarle è solo perché è molto innamorato, sentendosi quasi rassicurate e lusingate da tali manifestazioni, ma è una convinzione del tutto sbagliata, che mette a rischio la loro felicità. La violenza è sempre ingiustificata: non è mai un modo di esprimere affetto».

Sempre in vista del 25 novembre, Opsobjects lancia anche OPS!Life, una app gratuita realizzata con la collaborazione di Spindox, che attiva un servizio di avviso geolocalizzato per ricevere aiuto in caso di aggressione. Indirizzata a tutte le ragazze che si sentono in pericolo, magari a causa del proprio compagno, la app consente di impostare una rete di persone di fiducia che riceveranno un Sos immediato e geolocalizzato grazie a un semplice clic. In certe situazioni, infatti, fuggire o riuscire a chiamare la polizia o fare anche solo il gesto di telefonare a un'amica è impossibile. Per aiutare le donne in difficoltà a sentirsi più sicure, Opsobjects ha anche creato una linea di bracciali, collane e portachiavi salvavita: Ops!Life, il cui ciondolo a forma di cuore custodisce un dispositivo collegato via Bluetooth alla app dello smartphone. Grazie a una semplice pressione si attiva la richiesta di aiuto. Ogni gioiello costa circa 69 euro e parte della vendita sosterrà il progetto Di pari passo.

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