Hai mandato il tuo curriculum vitae a decine e decine di aziende e non hai avuto nemmeno un colloquio? Oppure ne hai ottenuti diversi, ma non ne è andato a segno uno? È vero, c'è la crisi e la disoccupazione dilaga, ma il problema potrebbe anche essere il tuo cv. Elencando dati, competenze e qualifiche, si fanno un sacco di errori, parola dei recruiter, quei personaggi che hanno in mano il tuo destino lavorativo e che ricevono centinaia di curricula ogni mese. Career Builder, piattaforma di recruitment online di annunci e offerte di lavoro, ha fatto un sondaggio chiedendo a selezionatori di aziende di tutta Europa (tra cui 112 italiane) quali sono gli errori più frequenti che spediscono un cv direttamente nel... cestino. Il primo dato che emerge è che gli sbagli peggiori sono spesso nelle prime righe o, comunque, risultano subito evidenti: il 31% degli intervistati, infatti, ha affermato di impiegare meno di un minuto per valutare un curriculum vitae, il 20%, addirittura, meno di 30 secondi. Per fortuna, però, a un errore si può sempre rimediare. Ecco quelli cui è meglio stare alla larga.

Strafalcioni grammaticali ed errori di battitura

Un documento importante come il cv andrebbe controllato con cura, prima di essere inviato, eppure secondo il sondaggio di Career Builder, gli strafalcioni tra le righe costituiscono lo sbaglio più frequente in assoluto (42%). Usa sempre la funzione di controllo ortografico quando scrivi il curriculum, poi stampalo e rileggilo molto attentamente: su carta gli errori sfuggono con minore facilità. E per sicurezza, chiedi a un'amica "secchiona" in italiano di rileggertelo. Infine, occhio alla grafica e all'impaginazione: spazi irregolari e salti di pagina trasmettono sciatteria. Se devi inviare il cv online, per evitare problemi di visualizzazione, assicurati di spedirlo sempre in formato pdf.

Profilo professionale inadatto

Se la posizione per la quale ti candidi richiede specifiche competenze di economia e tu al massimo puoi vantare la gestione del tuo portafogli, inviare ugualmente il cv è del tutto inutile perché verrà automaticamente buttato. Eppure lo fanno in molti: il 33% degli aspiranti candidati non viene preso in considerazione perché non ha i requisiti. Leggi molto bene le competenze richieste per quella posizione: se non le hai tutte, non fa per te. Se invece, ne sei in possesso, ricordati di personalizzare il cv. Il metodo migliore è utilizzare nelle descrizioni delle tue competenze le stesse parole chiave usate dall'azienda nel suo annuncio.

Il cv è troppo lungo

Ecco uno altro sbaglio che fanno in tanti (il 20%): farsi prendere la mano al punto da esagerare con l'elenco di esperienze e qualifiche. Ricordati che stai scrivendo un curriculum vitae, non il romanzo-fiume della tua vita! Secondo i recruiting il cv ideale non deve superare le tre pagine. Sforzati, dunque, di selezionare le informazioni davvero importanti: che tu sia stata premiata all'asilo per i tuoi manufatti di fango, per esempio, non interessa a nessun recruiter (anzi, è meglio che non lo sappia). La sintesi ti premierà.

Contiene solo i tuoi obiettivi

Ok, i tuoi obiettivi sono acquisire responsabilità nel settore, affinare il team working, apprendere maggiori capacità commerciali e di marketing... Ma come la mettiamo con le competenze che possiedi e che hai già verificato sul campo? Ti sei dimenticata di elencarle? Sei in compagnia (il 9% dei curricula viene bocciato perché non riporta lo storico della carriera), ma questo non ti salva. Ebbene sì, il tuo curriculum sarà stato quasi sicuramente scartato.

I dati anagrafici sono incompleti

L'annuncio si rivolgeva esclusivamente agli under 25 così tu, che hai già superato i 30, hai pensato bene di fare la furbata di omettere la data di nascita. Doppio errore! L'anagrafica incompleta irrita il recruiter che si sente costretto a trasformarsi in detective per recuperare tutte le info su di te. Inoltre, gli basterà una telefonata per smascherarti (ma di solito non arriva a farla perché il tuo cv è già volato nel cestino). Invece di sperare in questi escamotage che fanno solo perdere tempo alimentando false speranze, seleziona le offerte tra quelle in target per te. In pratica, evita i profili junior e cerca posizioni più di esperienza.

Inviare il cv con un'intestazione sbagliata

Sei andata su Google per cercare il responsabile HR delle 5 aziende che ti interessano, hai personalizzato il tuo cv e hai cliccato 5 volte "invio". Peccato che il curriculum per la Spett. Dottoressa Paola C. sia stato inavvertitamente spedito allo Spettabile Dottor Renato V.... Può succedere, certo, un attimo di disattenzione e il guaio è fatto. Ma se ci tieni davvero a trovare un'occupazione, ti conviene controllare fino all'ultimo l'intestazione!

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