Su Twitter si commentano i programmi televisivi, si fanno battute, si raccolgono informazioni e ci si racconta. In tempo reale, senza "gradi di separazione" e 24 ore al giorno. Questo lo sai già. Forse però non sai che si scrive anche di cose serie. Di cultura, campagne sociali e temi delicati come, per esempio, il lavoro. 

Su Twitter ci sono tutti, e quindi anche le aziende, le società di lavoro temporaneo e di outplacement, gli head hunter e gli HR manager. Può essere quindi il social giusto per te se sei in cerca di un posto, vuoi cambiarlo o, semplicemente, desideri capire come si muove il mercato.

Ecco gli 8 passi da fare per trovare lavoro su Twitter.

1. Comincia dal profilo

Se su Twitter ti fai chiamare "Smiley Cyrus" e fino a oggi la tua timeline è stata l'album dei selfie a Ibiza, gli ultimi successi di Justin Bieber o la tua passione per i One Direction (incluso il dolore per l'addio di Zayn Malik), il tuo profilo può funzionare giusto per le audizioni di X-Factor. Hai altre ambizioni professionali? Cambia registro. Costruisciti un account "serio" e, soprattutto, con il tuo nome. Fai in modo che la base di contatti sia costituita solo da persone che possono aiutarti a trovare il lavoro che cerchi. Identificati con una foto un po' formale. Non è necessario un look da clausura: bastano il trucco e gli abiti che indosseresti ogni giorno per andare al lavoro dei tuoi sogni.

2. Fai personal branding

Ovvero, posta commenti, notizie, articoli e contenuti che aiutino i tuoi follower a percepirti come persona competente, curiosa e aggiornata sul settore in cui vuoi lavorare. Fai pure qualche riferimento a hobby e interessi, purché credibili, preferibilmente collegati alla sfera dello studio, dell'arte e del volontariato e... "legali". Per gli altri, c'è sempre il tuo vecchio account di Smiley. Se possiedi un blog, valuta l'opportunità di inserire il link (evita se è un epistolario amoroso dedicato a Marco Mengoni o un tripudio di "k", "x" ed emoticon o hai difficoltà nell'uso del congiuntivo). 

3. Fatti una rete

Comincia a seguire esperti di settore, responsabili delle risorse umane, head hunter, siti e blog di recruitment. Poi controlla chi seguono loro e amplia a macchia d'olio la tua following list. Ti viene voglia di chiedere la reciprocità del contatto? Non farlo! Non funziona. La mossa giusta è provare a sedurre. Come? Con la tua competenza, la tua dialettica e la tua originalità. Usa anche l'ironia (con moderazione) ed evita di "parlarti addosso": se risulti noiosa e irritante su Twitter, nessuno vorrà averti addirittura come collega dal mattino alla sera. Insomma, usa tutte le armi che hai per fare in modo che siano gli altri a compiere il passo della richiesta di following. Giova alla tua autorevolezza. E anche all'autostima. 

4. Sapere cosa è un hashtag non significa usarlo bene

Quindi, vacci piano con gli hashtag divertenti, creativi, magari anche geniali, ma che utilizzerai solo tu. Sono aggregatori di conversazioni, quindi prendi in considerazione quelli che già esistono e utilizzano tutti. E che, soprattutto, possono catturare l'attenzione delle persone rilevanti per il tuo futuro lavoro. Cose come #job, #cercolavoro, #stage, le parole chiave che identificano il settore in cui vorresti inserirti (#fashion, #ICT…) o la funzione aziendale (#marketing, #sales…).

5. Prendi la parola

Partecipa ai dibattiti già attivi. Aprine altri. Crea contenuti di valore. Non è necessario abbandonarsi al "cinguettio compulsivo". Basta un twitteraggio regolare, intelligente e di qualità.

6. Usa i messaggi con cautela

Hai ottenuto il following da un supermanager per te decisivo? Probabilmente per prima cosa avrai la tentazione di mandargli un messaggio privato (Direct Message o DM che dir si voglia) in cui scrivi: «Vorrei incontrarla per illustrarle il mio profilo». Fermati! Usa questa opzione solo se hai una vera e concreta proposta da fare.

7. Sai cos'è un #Twesume?

Te lo spieghiamo noi. È un curriculum in 140 caratteri. Pochi concetti per esprimere l'essenza del tuo talento e ciò che lo rende unico. Scrivilo e fissalo in cima al profilo utilizzando la funzione Pinned Tweet. È anche un bell'esercizio. Saper sintetizzare in poche parole le proprie competenze ne dimostra un pieno e consapevole possesso.

8. Fai l'università e sogni di lavorare nel team di Twitter? Partecipa a #Twitter4Uni

Twitter Italia la prima iniziativa dedicata alle Università italiane. Accetta la sfida e sviluppa un progetto sull'utilizzo di Twitter a scopo di business, marketing o servizio. 

I requisiti? Devi avere tra 18 e 30 anni, essere iscritta all'Università e avere un profilo su Twitter. Puoi partecipare singolarmente o in gruppi di massimo 5 persone e caricare il tuo progetto sul sito dedicato a #Twitter4Uni entro il 23 maggio 2015. 

Gli autori dei 3 migliori progetti sosterranno un colloquio di approfondimento: il candidato che avrà sostenuto il colloquio migliore entrerà a far parte del team Marketing di Twitter Italia per uno stage retribuito di 6 mesi.

Ora sai praticamente tutto quello che serve per aggiungere anche Twitter fra gli strumenti utili per il duro lavoro di cercare lavoro. Se poi ti manca qualche ispirazione pensa a Chiara Maci, Chiara Ferragni, Eleonora Carisi e Chiara Biasi. Magari le segui già. Da oggi, non limitarti ad ammirarle. Copia, impara e in bocca al lupo!

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