Hai perso il lavoro e ne stai cercando un altro? Oppure hai deciso che è arrivato il momento di trovare il lavoro dei tuoi sogni? Alessandra Giordano Direttore Delivery e Politiche Attive del Lavoro di Intoo (Gi Group), società che si occupa di outplacement, ti spiega step by step come raggiungere il tuo obiettivo.

1. Analizza chi sei, le tue competenze, i tuoi interessi

«L'outplacement è un supporto fornito dall'azienda al lavoratore che deve ricollocarsi nel mondo del lavoro», spiega Alessandra Giordano. «Il lavoratore è affiancato e aiutato da un esperto nelle varie fasi di ricerca attraverso un percorso studiato sulla persona e sulla sua storia professionale, ma si può individuare uno schema valido in generale» che puoi usare anche tu! Inizia la tua ricerca dall'analisi del tuo profilo professionale ponendoti queste domande: "chi sono professionalmente?"; "quali competenze ho acquisito durante il mio percorso professionale?"; "che cosa ho studiato e perché ho fatto questo percorso di studi?"; "quali sono i miei interessi?"; "quali altre attività mi piace fare aldilà del lavoro?". «Occorre fare una lista completa del proprio profilo professionale e scolastico, ma anche dei propri hobby e di tutto ciò che sembra fuori dall'ambito lavorativo perché, in realtà, anche questi aspetti sono utili a individuare i propri talenti e le proprie passioni per trovare il lavoro che stiamo cercando», dice Giordano.

2. Definisci il progetto

Una volta creato un quadro il più completo possibile di chi sei professionalmente chiediti: "se io ho questo profilo, che cosa posso fare? Che cosa mi piace fare?". «In questa fase è importante stabilire anche qual è la nostra disponibilità. Per esempio se sei disposta a trasferirti in un'altra città».

3. Valuta ciò che offre il mercato

«Partire dal mercato per trovare lavoro è, in realtà, un errore», rivela Giordano. «Rischi di perdere di vista i tuoi talenti. Ecco perché questa fase arriva dopo aver definito il tuo profilo professionale». Trova il punto di incontro tra chi sei e cosa offri come professionista e ciò che le aziende richiedono. Metti a fuoco i cambiamenti del mercato del lavoro e implementa, se necessario, le tue competenze attraverso corsi e master. A volte bastano poche skills o cambiare di poco il proprio punto di vista per trovare l'occupazione giusta.

4. Fai self branding

«Cercare lavoro è come piazzare un prodotto. Solo che in questo caso il prodotto sei tu», dice l'esperta. «Fai personal branding. Individua il tuo target, fai una lista delle aziende, cerca di capire quali figure contattare all'interno dell'azienda e come arrivarci».

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5. Metti a punto il curriculum e la lettera di presentazione

«Il curriculum non è la storia della tua vita, ma un biglietto da visita», precisa Giordano. «Va quindi scritto a seconda di quello che vuoi trasferire all'azienda». Chiediti: "che cosa voglio far emergere? Quali esperienze sono interessanti per questo lavoro? Come posso farle notare per prime?". «Non trascurare, inoltre, la lettera di presentazione perché è lo strumento che permette all'azienda di capire che cosa vuoi, quali sono le tue motivazioni», dice l'esperta. «Sono importanti anche alcuni strumenti social come per esempio LinkedIn. Chi cerca lavoro deve avere un profilo attivo. Ma è il momento di "pulire" anche Facebook, perché è uno strumento molto usato dalle aziende per cercare il candidato adatto», rivela Giordano.

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6. Fai rete

«Fare networking significa frequentare workshop, eventi, analizzare la propria rete personale», spiega Giordano. «Bisogna farsi contaminare da esperienze diverse, essere aperti e curiosi». Disegna una mappa dei canali sui quali crei la tua rete, studia per ciascuno di loro le persone che puoi contattare, ma anche il linguaggio più adatto e gli strumenti più efficaci per entrare in contatto con loro come una mail o il passaparola.

7. Preparati al colloquio

«Questa è una fase delicata e importante», dice l'esperta. «Non sempre siamo bravi a promuovere noi stessi. Una delle raccomandazioni più importanti che noi facciamo nei percorsi di outplacement, è prepararsi sull'azienda per la quale ci siamo candidati. Occorre sapere il più possibile. È la dimostrazione che siamo motivati a farne parte. Devi trovare il modo di distinguerti lavorando su te stessa», spiega Giordano. 

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«Un ultimo consiglio è di essere informati sulle leggi e su ciò che offre la propria regione», aggiunge Giordano. «Nel recente Job Act, per esempio, è stato inserito un voucher per il ricollocamento che possono usare i disoccupati. È presto per sapere i dettagli del contratto di ricollocazione previsto, ma è importante essere sempre aggiornati su quanto sia possibile fare». Chiedi alle agenzie per il lavoro, agli informagiovani o alle aziende accreditate per il servizio di outplacement le informazioni sul contratto di ricollocazione.  Si tratta di "un'assistenza appropriata nella ricerca della nuova occupazione, programmata, strutturata e gestita secondo le migliori tecniche del settore, da parte del soggetto accreditato", come è scritto nella Gazzetta Ufficiale.