Hai deciso di metterti in proprio, di iniziare un'avventura da freelance, oppure hai aperto una società da sola o con delle socie? La prima cosa da fare, prima ancora di comprare una stilosissima macchinetta per il caffè di design o ridipingere il vostro nuovo ufficio, è il business plan. 

Paura, eh? No panic: l'esperta Francesca Marano Cohen, autrice dell'ebook Chi ha paura del business plan? (Zandegù, € 9,99) ti spiega cos'è e perché ne hai assolutamente bisogno. Almeno quanto un caffè!

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1. Fallo

Non importa se stai pensando di partire con ritenuta d'acconto o siete 10 soci in una SpA, il Business Plan si deve fare. Fattelo dire da una che al primo giro da donna in proprio ci ha rimesso 14.000 euro a furia di non definire cose basilari.

2. Non di soli numeri

C'è questa credenza errata che il Business Plan sia fatto di numeri. Ci sono, certo, ma in una sezione, quella economico-finanziaria, che è una delle molte che compongono un BP.

3. Chi sei e cosa fai. Davvero

La sezione più difficile di tutte: definire in modo chiaro e univoco cosa fai davvero nella vita. Impegnati su questo punto perché poi te lo rigiochi anche quando prenderai in mano il tuo marketing.

4. Chi è il tuo cliente

Puoi avere l'idea più bella e utile del mondo, ma se non c'è un cliente disposto a comprarla sei al punto di partenza. Chi è il tuo cliente ideale? E per ideale non intendo la versione angelicata del tuo cliente, ma una persona in carne ed ossa che ha proprio bisogno di te. Dove la vai a stanare? Come la convinci?

5. Come gli puoi semplificare la vita

La gente non compra prodotti, forse lo saprai già: compra soluzioni. Quindi se hai capito al punto 2 cosa fai e al punto 3 per chi lo fai sarà più facile formulare la tua offerta.

6. Venditi, sempre

Smettiamola di fare le signorine che non osano parlare del proprio lavoro e convincere la gente a comprare. Fai sapere a tutto il mondo cosa fai e quanto costa, trova il modo giusto per te per promuovere il tuo lavoro, insomma, fai un piano marketing.

7. Soldi

Sì, è solo una sezione, ma è importante. Quanto costa la tua attività? Quanti soldi devi portare a casa? Quanto devi investire? Quando arrivi al pareggio? Sono tutte cose che devi avere ben chiare se no rischi di affondare.

Prendi carta e penna e scrivi tutte queste cose, analizzale in modo approfondito, ricopiatele in bella e mettile in un formato utile per te e facilmente consultabile: bravissima, hai il tuo primo business plan in mano! 

Ora seguilo come una bussola: tutte le volte che dovrai decidere di accettare un lavoro, lanciare nuovi prodotti, alzare i prezzi sai da dove partire!

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