Al lavoro ti muovi alla grande, ce la stai mettendo tutta e vai come un caterpillar. Eppure, il capo non ti fa nemmeno mezzo complimento! Sei davvero "l'impiegata dell'anno" che pensi di essere, o c'è qualcosa che ancora ti sfugge? Meglio indagare...

Un giorno il capo ti chiama e senza alcuna ragione apparente ti dice: «Ma che caratteraccio!». Be', è naturale restarci male. I commenti su come ti vedono gli altri al lavoro possono essere spiazzanti. Se sei impiegata in una grande azienda può capitare di essere sottoposta periodicamente alla "valutazione a 360°". Di cosa si tratta? È un giudizio formale e dettagliato sulle performance dei dipendenti basato non solo sul parere dei superiori, ma anche dei colleghi.

Purtroppo, però, non è una prassi comune. Secondo un sondaggio realizzato dalla Harris (società di ricerche online) soltanto il 37% dei lavoratori dipendenti ha ricevuto un feedback nei sei mesi precedenti. Troppo pochi. Ce ne vorrebbero di più. Perché obiettivamente non puoi migliorare se non sai come stai andando, no?

Prendi tu la situazione in mano e procurati una valutazione mirata mandando mail a colleghi, capi & collaboratori e chiedendo a ognuno un parere, positivo o negativo che sia. Suona divertente, vero? In realtà, non saranno solo sviolinate e conferme. Devi prepararti anche al peggio. Tra i commenti meno lusinghieri potresti ricevere un: «Pensi di essere migliore degli altri? Ti sbagli», oppure: «Hai ancora molta strada da fare!». Ma anche: «Sei una delle migliori». In ogni caso, imparerai molto di te stessa (per esempio, se sai incassare un giudizio negativo).

Sei pronta per affrontare la verifica? Scopri come curare la tua reputazione in ufficio con i consigli della coach Peggy Klaus!