Da un po' di giorni su Facebook ti compaiono notizie sul riscatto della laurea gratuito e alcuni amici hanno postato sui social la loro foto dietro a un cartello con la scritta #riscattalaurea? Queste iniziative fanno parte di una campagna mediatica il cui obiettivo è permettere a chi si è laureato di conteggiare gli anni di studio universitario ai fini pensionistici senza alcun esborso. Ma che cosa significa, in pratica? Chi è il promotore di questa iniziativa? E, soprattutto, chi potrebbe beneficiarne?

Cosa significa riscattare la laurea e quanto costa

Riscattare la laurea vuol dire poter conteggiare gli anni di studio universitario (esclusi quelli fuori corso) come se avessi lavorato e, dunque, pagato regolarmente i contributi, in modo da poter andare in pensione prima, oppure con un assegno più consistente. In realtà, è un'opzione già possibile e realizzabile da chiunque, peccato che l'Inps, l'Istituto nazionale di previdenza, chieda in cambio cifre salatissime. E più fai carriera e guadagni, più questa somma cresce, perché viene calcolata in base alla retribuzione e all'anzianità. Secondo alcuni prospetti realizzati proprio dall'Inps, se per esempio hai 27 anni e lavori da 12 mesi con una retribuzione annua lorda di circa 21.500 euro, riscattare i 4 anni di università ti costa più o meno € 28.400. Ma se, invece, hai già 40 anni e lavori da 11 con una busta paga lorda annua fino a circa € 35mila, dovresti addirittura sborsarne € 65.304 . Cifre da capogiro, appunto.

Chi ha lanciato la proposta

La larga diffusione di questa proposta sui social potrebbe indurti a credere che si sia sviluppata in modo spontaneo, ma in realtà è nata in ambito politico. È stato, infatti, il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta (Pd) a promuoverla per primo lo scorso aprile. Nel giro di pochi mesi, però, l'iniziativa è stata rilanciata sui social dalla pagina Facebook del Coordinamento nazionale riscatto laurea che sta portando avanti la campagna online con l'hashtag #riscattalaurea. Fondato da Luigi Napolitano e Rosario Pugliese, il Coordinamento dà voce soprattutto alle istanze dei giovani precari che, preoccupati per il proprio futuro incerto, caldeggiano il riscatto gratuito della laurea come una sorta di risarcimento per l'assenza di tutele.

Chi potrebbe chiedere il riscatto a costo zero

Di recente il sottosegretario Baretta in un'intervista ha confermato che «è giusto che lo Stato investa sul futuro dei giovani e si assuma l'onere dei contributi figurativi degli anni di studio». Il problema, però, è che concedere questa elargizione a tutti rendendola retroattiva costituirebbe una spesa insostenibile per le casse pubbliche. L'ipotesi avanzata da Baretta è che a beneficiarne siano solo i millennials neo laureati o tuttora all'università, ovvero i nati tra il 1980 e il 2000. Ipotesi però subito scartata dai promotori del Coordinamento di #riscattalaurea. Per questi ultimi la misura dovrebbe riguardare tutti i 6 milioni di laureati italiani, per i quali sarebbe una forma di equità sociale. Alcuni esperti, però, non sono affatto d'accordo sull'opportunità di un simile provvedimento. Per Luca de Vecchi, giuslavorista dello studio Baker McKenzie di Milano, per esempio, si tratterebbe al contrario di una disposizione iniqua. Non tenendo conto del reddito, infatti, ne beneficerebbero allo stesso modo sia chi si barcamena tra mille difficoltà, sia chi può già contare su ricchi stipendi e patrimoni consistenti di famiglia.

In realtà, un riscatto low-cost è già possibile

Lo sapevi che puoi farti riscattare gli anni di università dai tuoi genitori con lo sconto? Pochi ne sono a conoscenza, ma è possibile da almeno dieci anni. In pratica, 4 anni costano alla tua famiglia 20mila euro, inoltre poi tuo padre otterrà ulteriori vantaggi perché potrà scaricare dalle tasse i contributi versati, recuperando nel tempo fino a € 3.900. La procedura, però, può essere attivata solo a condizione che non tu non abbia ancora iniziato a lavorare. Meglio, quindi, fare richiesta all'Inps subito dopo la laurea, sebbene non ci sia poi così tanta fretta, visto che secondo gli ultimi dati a un anno dalla laurea il 30% dei giovani è ancora disoccupato. Insomma, se i tuoi genitori sono benestanti, o hanno messo da parte un gruzzolo per te, invece dell'auto nuova fatti riscattare i tuoi 4 anni di studio, come regalo di laurea. Anche perché per il riscatto gratis, tutto fa pensare che sarà una cosa molto molto lunga...

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