Hai un progetto geniale di business e sei in cerca di qualcuno che ti dia una mano e investa su di te? Il canale televisivo di shopping (32 sul digitale terrestre e tivusat) ed e-commerce più seguito dalle italiane potrebbe darti una mano! QVC Italia, infatti, ha appena lanciato il programma QVC Next Lab per le startup innovative al femminile. Un'occasione formidabile, visto che QVC mette a disposizione non solo un percorso formativo in collaborazione con la società di consulenza The European House Ambrosetti, ma anche il proprio know-out per la comunicazione dei progetti. Inoltre, un team di mentori formato da 4 imprenditrici di successo seguirà le giovani startupper step by step.

«Il nostro pubblico è prevalentemente femminile, inoltre siamo sempre alla ricerca di nuove realtà e articoli da proporre e raccontare, dunque in quest'ottica occuparci di di empowerment al femminile è stato il passo successivo naturale», spiega Paolo Penati, amministratore delegato di QVC Italia. «Ci abbiamo lavorato per un anno, durante il quale abbiamo incontrato oltre 280 aziende e selezionate circa 70. Di queste, 16 sono già andate in tv. È un feedback molto importante: il tasso di successo delle startup in realtà è statisticamente molto basso, ma l'opportunità di verificare il gradimento già subito la messa in onda permette di tarare e aggiustare al meglio i progetti strada facendo».

L'obiettivo di QVC Next Lab è supportare progetti promettenti ideati da giovani donne, in modo da trasformarli in business vincenti. Il programma prevede un calendario di incontri su quattro grandi temi: l'analisi dei rischi e delle chance della startup, le strategie di mercato, l'importanza del team e le tecniche di comunicazione. Al termine, ci sarà una trasferta a Tel Aviv, una delle capitali mondiali dell'innovazione.

Il format di QVC Next Lab è all'avanguardia, e non solo in Italia. «Supportare l'imprenditoria femminile è molto importante», sottolinea Elena Centemero, eletta alla Camera dei Deputati e presidente della Commissione Equality and Non Discrimination del Consiglio d'Europa. «Noi come Consiglio d'Europa combattiamo molto per la parità di genere, ma sono convinta che la si riuscirà a ottenere solo quando raggiungeremo quella economica. E iniziative come QVC Next Lab vanno proprio in questa direzione». Un elemento che distingue il programma di empowerment da tutti gli altri è la capacità di fornire ai progetti nascenti anche una immediata visibilità. «Ho potuto verificare anche di recente che negli hub e incubatori di startup la comunicazione è spesso trascurata», sottolinea Centemero. «Ma per trasformare una buona idea in un progetto vincente e remunerativo, la formazione non basta: è necessario fornire anche gli strumenti necessari per farla conoscere».

Al momento, le startup che parteciperanno al programma sono 13. E spaziano dalla moda al beauty, dai servizi all'alimentazione sana. Alcuni nomi? The Powder room, sito e presto anche app che ti dà la possibilità di provare i cosmetici prima di acquistarli inviandoti dei campioni. Acadermic, società di cosmetica creata da due neolaureate in farmacia all'Università di Genova (che partecipa all'impresa) per ricercare e commercializzare nuovi principi attivi green. DeSwag, app nata da una tesi di laurea allo IED di Milano che attraverso miniquiz sulla moda ti fa vincere virtualmente capi e accessori che poi puoi acquistare scontati. Dress you can, sito di sharing economy applicato al fashion dove puoi noleggiare (o dare in conto noleggio) abiti e accessori. VinoLed, startup che produce una borsa munita di luce, GPS e ricarica di cellulare per le situazioni d'emergenza. Tante idee geniali tra le quali in futuro potrebbe anche esserci la tua!

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