Che le aziende si informino sui loro possibili candidati è del tutto normale. E per loro reperire informazioni utili per farsi un'idea del talento, del carattere e delle propensioni di un lavoratore è piuttosto semplice anche grazie ai social network, non solo LInkedin, ma anche Facebook o Twitter. Per i candidati, invece, a parte quelle istituzionali, non è altrettanto facile avere informazioni su un'azienda. E allora ecco che nasce AYO, acronimo di About Your Office, (aboutyouroffice.com) il portale che ti permette di recensire l'azienda dove lavori e di avere pareri e informazioni su quelle per le quali ti stai candidando.

Fondatori del sito sono Marina Pirella e Matteo Achilli. A Marina abbiamo chiesto di spiegarci come funziona la sua idea.

Com'è nato AYO?

«Dopo aver vissuto un'esperienza positiva di lavoro a Londra, sono tornata in Italia e mi sono resa conto che nel nostro paese c'era una discrepanza tra le informazioni che potevano avere le aziende sui candidati e quelle che, invece, i candidati potevano reperire sull'azienda di loro interesse. Volevo diffondere la cultura d'impresa e fare in modo che venissero alla luce le tante ottime realtà imprenditoriali presenti in Italia, ma che non tutti conoscono. Il sito ha una doppia funzione: da un lato rende trasparenti le informazioni sulle aziende, dall'altra consente a quest'ultime di rispondere alle recensioni lasciate in maniera anonima dai lavoratori. Ma possono anche pubblicare annunci di lavoro e far conoscere le attività che promuovono».

Come funziona la recensione?

«Chiunque lasci una recensione dovrà essere registrato, però è tutto anonimo: questo è un requisito fondamentale. Puntiamo a una recensione di qualità e vogliamo diffondere il valore etico della trasparenza e della correttezza. Ovviamente ci sono diversi filtri, automatici e umani, che servono a limitare un linguaggio non appropriato o informazioni non adatte».

Non c'è rischio di una recensione falsa?

«Il rischio c'è ma il fenomeno è contenuto. La valutazione dell'azienda è uno stimolo per migliorare l'ambiente di lavoro, che non può essere venduto per quello che non è. Per le aziende si tratta di una vetrina. E vorrei che diventasse anche uno strumento utile per i candidati perché possono avere, finalmente, informazioni che altrimenti avrebbero difficoltà a reperire».

Che cosa ti ha entusiasmato di più di questa attività?

«Mi ha emozionato la possibilità di fare qualcosa per gli altri. È stato il coronamento di un sogno e per metterlo in pratica ho incontrato le persone giuste. Siamo i primi in Italia e in Europa, è una realtà nuova e sono molto contenta».

Hai incontrato qualche difficoltà?

«Se non ti scoraggia la parte burocratica non ti ferma nessuno. Le tasse sono tante, ma devi crederci fino in fondo e non mollare all'ennesimo ostacolo. Ci vuole impegno per creare una propria impresa e devi saperlo sin dall'inizio. Serve dedizione e passione, ma riuscirci è una gioia che ti appaga e ti fa andare avanti».

Tre consigli per usare il sito al meglio?

«Accedere al sito è semplice e le azioni da fare sono altrettante semplici: recensire, informarsi sulle aziende e consultare gli annunci di lavoro che saranno disponibili da gennaio».

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