Trovare il lavoro dei sogni e, soprattutto, risultare convincente fin dal primo colloquio grazie alle tue qualità ed esperienze, non è poi così difficile, se segui i consigli dei nostri esperti. L'importante è, in ogni caso, non arrendersi mai e continuare a cercare. È vero, a volte, per fare centro può servire anche un po' di fortuna, ma se hai in mano le carte vincenti e ti muovi nel modo giusto, aumenti le probabilità a tuo favore. Ecco, allora, come diventare la candidata ideale in 4 step.

Step uno: controlla la reputazione sui tuoi social

Sempre più spesso i selezionatori guardano per prima cosa il profilo linkedIn di un candidato e si fanno un giro sui suoi social "googolando" semplicemente il suo nome. Questo ti fa capire quanto sia importante tenere sotto controllo i tuoi vari profili e quali contenuti sono associati al tuo nome sul primo motore di ricerca del mondo. «La web reputation è il tuo biglietto da visita: è importante che ti assicuri di offrire in rete, da pinterest a twitter, il profilo migliore e più aggiornato possibile», conferma Manuela Ronghi, Community Manager & Social HR Specialist di HRC Academy.

Step due: invia il curriculum alle persone giuste

Video presentazioni, format sui social e perfino recruitment game (Employerland, usato da big company come Golden Lady e Luxottica per testare potenziali candidati): questi nuovi strumenti stanno per rottamare il classico curriculum? Niente affatto. «Il cv non scomparirà mai, ma inviarlo a tappeto via mail, come si faceva un tempo, oggi è un errore. Sta solo mutando forma per restare al passo con il mercato. Ecco perché è ancora più importante scriverlo con cura in modo da far emergere le proprie specificità», dice Giordano Fatali, Presidente di HRC Academy, la Community dei direttori del personale. Il cv, insomma, è come un tubino nero: il must have da personalizzare in base alla posizione a cui ti candidi.

Step tre: fatti 4 domande prima del colloquio

Massimo Perciavalle, career coach e autore di Ottieni il lavoro che vuoi (FrancoAngeli Editore, 19 euro), ti consiglia di verificare la tua preparazione auto-intervistandoti. Ecco le domande chiave.

  1. Sono in grado di raccontare la mia storia formativa e professionale? Affidati alle regole dello storytelling e prepara una presentazione di te stessa e delle tue competenze nel settore per cui ti candidi.
  2. Quali sono i miei punti deboli? Se li metti bene a fuoco, riuscirai con più facilità a farli passare in secondo piano, preparando le risposte giuste agli eventuali dubbi che il selezionatore solleverà durante il colloquio.
  3. Conosco bene l'azienda? Informati sui suoi servizi e competenze attraverso il sito web, ma verifica anche la sua reputazione: se hai la fortuna di conoscere qualcuno che ci ha già lavorato, fai due chiacchiere con lui.
  4. Mi conviene parlare subito di soldi, citando il mio ultimo inquadramento contrattuale? Assolutamente sì, se hai come obiettivo primario uno stipendio pari o maggiore.

Step quattro: come affrontare la sindrome del "le faremo sapere"

Ecco che cosa ti conviene fare se non ti richiamano dopo...

3 giorni. È presto: impara a essere paziente. Se hai la mail del selezionatore, puoi scrivergli tutt'al più un breve ringraziamento.

3 settimane. Mantieni la calma. Una ricerca della società di recruiting Robert Half indica che il tempo medio di risposta è un mese.

3 mesi Mettici una pietra sopra: le chance di essere richiamata hanno raggiunto il minimo. Vuoi un feedback? Meglio fare una telefonata.

E per scoprire subito come ti presenti a un colloquio e migliorare le tue performance, fai il Test: Come ti presenti a un colloquio di lavoro?