Guardare tutorial beauty o pillole di saggezza 3.0 sullo schermo di smartphone e pc ti piace, ma il tuo vero obiettivo è passare dall'altra parte dello schermo? Se sogni di avere successo su youtube, e guadagnarci pure, come Clio Zammatteo, Favij, Frank Matano o Greta Menchi, ti conviene seguire le dritte vincenti di Sara Mormino, che è a capo del Programma di Partnership di Youtube in tutto il mondo, in pratica il "tutor" che aiuta i ragazzi di talento a diventare delle vere star. Sara abita a Londra, ma è sempre in viaggio, tra San Francisco (lì vicino c'è la sede di Google, di cui YT fa parte), Berlino, San Paolo, Tokyo, Los Angeles e New York, le città dove si trovano gli Youtube Space, studi di registrazione ipertecnologici al servizio dei creator (così sono chiamati gli youtuber) più in gamba.

Youtube, che ha appena compiuto 10 anni, oggi è una fabbrica di successi ancora più potente dei big di Hollywood. Lo dicono i numeri: più di un miliardo di utenti e 400 ore di video caricate al minuto per miliardi di visualizzazioni. Diventare popolare, però, è sempre più difficile: la concorrenza si è fatta spietata. Quindi, se cerchi la fama ma hai poco da offrire, non andrai lontano. Ma se invece hai talento e doti speciali, qualcosa di prezioso che vuoi condividere, il Tubo è il posto giusto per farti conoscere. Parola di Sara Mormino. L'abbiamo incontrata a Milano, nella sede di Google Italia, e le abbiamo chiesto di svelarci i segreti per diventare una youtuber ricca e famosa. Eccoli.

  1. Ci vuole talento (e una idea fortissima). Il punto di partenza è un talento particolare o una grande passione per qualcosa di speciale, e un'idea iniziale che ti distingue da tutti gli altri. La vlogger Fraffrog, per esempio, arricchisce i video con le sue animazioni digitali, mentre Maha Yakoub (Learnarabicwithmaha), che è poliglotta, tramite Youtube insegna l'arabo, l'ebraico e l'inglese.
  2. Alcuni temi funzionano meglio. Sono gli stessi che hanno successo in tutto il mondo. E cioè il gaming (in Italia la star è Favij), l'entertainment, che include il beauty (con star come LaCindina e Mikeligna), il fashion (CutiPieMarzia), i videodiari o vlog (Greta Menchi) e i comici (Daniele doesn't matter), e la musica (Sistiana).
  3. Più del nome conta l'avatar. È l'immagine che rappresenta il creator: l'avatar va scelto bene perché, insieme al trailer che fa da promo, è la prima cosa che vede l'utente. Quanto al nome, deve identificare il tuo brand. Ma anche il canale deve essere curato: il segreto è organizzare e collegare i contenuti in modo da guidare il pubblico nelle visualizzazioni, inducendolo a restarvi il più a lungo possibile.
  4. Pubblicare un video al mese non basta. Non c'è una frequenza ideale, ma di certo caricare un video ogni tanto non ti fa andare da nessuna parte: devi prevederne molti di più. E se vuoi avere successo, pubblicarne uno a settimana è ancora meglio.
  5. Il feedback è fondamentale. Il pubblico ama fare commenti: spesso sono positivi, ma a volte no. Quelli più negativi li puoi filtrare o bloccare, ma non ti conviene. Perché se sono fuori luogo c'è sempre qualcuno che ti difende. E, soprattutto, perché sono preziosi in ogni caso: servono a capire cosa è piaciuto e a correggere il tiro. Insomma, sono uno strumento utile per migliorare, insieme ai dati di traffico che fornisce YT anche in tempo reale. Oggi puoi sapere qual è la parte di un video che piace di più attraverso i picchi d'attenzione e gli abbandoni. Non a caso, i creator più bravi hanno in comune umiltà e capacità di mettersi in discussione, due doti che ti permettono di evolvere in un mondo che cambia di continuo.
  6. Monetizzi con la pubblicità. Il requisito essenziale è avere video originali, prodotti da te: vietato usare contenuti di altri! Detto ciò, se hai già un discreto numero di visualizzazioni, puoi iniziare a monetizzare con annunci pubblicitari (banner o spot). Il creator guadagna un tot per ogni visualizzazione: dipende dal volume di visite e dalla campagna. Per guadagnare tanto, però, un creator deve diventare famoso: le sue fonti maggiori sono merchandising, ospitate in tv, testimonial di brand ecc.
  7. Se coinvolgi gli utenti cresci più in fretta. Per esempio, puoi interagire chiedendo agli utenti quale tema vogliono che tratti il tuo prossimo video. È una strategia usata da diversi vlogger. Così il tuo pubblico è più invogliato a seguirti e a iscriversi al tuo canale.
  8. Con 5.000 iscritti entri nel Programma. È una bella cifra, che testimonia la popolarità di un canale: perciò è il numero minimo richiesto per accedere al Programma di Partnership di Youtube, che ti permette di incrementare le visualizzazioni e monetizzarle ancora di più. Tra gli strumenti a tua disposizione, ci sono i Corsi PlayBook con lezioni e linee guida anche in italiano, che culminano nei Book Camp live.
  9. Negli Youtube Space registri al top. Il fiore all'occhiello del Programma, però, sono gli Youtube Space, studi di registrazione fantascientifici gestiti da superesperti. Nel mondo ce ne sono sei: a New York, Los Angeles, San Paolo, Tokyo, Londra e Berlino, il più comodo per gli italiani (il prossimo aprirà a Parigi). Ci trovi strumenti sofisticati che altrimenti non riusciresti mai ad avere e corsi (workspace) settimanali su vari temi (produzione, editing, audience, gestione del budget ecc.).
  10. Tra creator vince la collaborazione. Uno degli obiettivi del Programma è anche promuovere il confronto. Nel mondo del Tubo non c'è competizione, ma senso d'appartenenza. Tanti ragazzi agli inizi chiedono di poter collaborare con creator già famosi e YT, quando l'idea è buona, è pronta a incoraggiarli e aiutarli. È quindi un'ottima strategia per farsi conoscere. E se gli ambiti sono diversi, è ancora meglio. Una vlogger di food e una di beauty, per esempio, possono creare un progetto insieme, con ricadute positive (e aumento di iscritti) per entrambe.

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