Se InfoJobs, prima piattaforma di recruitment online in Italia, ha chiesto a Carla Gozzi di fornire ai propri utenti una serie di consigli su come vestirsi bene per un colloquio di lavoro e per fare carriera, un motivo c'è. Indovinare il look da ufficio dell'azienda per la quale ti candidi segna un punto a tuo favore. Ed è una capacità che il recruiter è in grado di riconoscerti immediatamente, nei primi secondi dell'intervista, proprio quelli che, secondo diversi studi, sono decisivi per l'esito del colloquio. 

Il primo colloquio, un appuntamento con un cliente, un meeting, un incontro con il megacapo, sono tante le situazioni che impongono una particolare attenzione al look. Soprattutto oggi che molte regole sono saltate, e nella maggior parte dei luoghi di lavoro (ma non in tutti!), apparentemente è tollerato uno stile informale. 

Sembra un paradosso, ma non lo è: al contrario, è proprio quando non ci sono punti di riferimento chiari che è più facile sbagliare. Perché la possibilità di andare a lavorare in jeans non è affatto segno che all'outfit non ci si faccia più caso. Insomma, non è vero che l'abito non fa il monaco, solo che oggi i dress code in ufficio sono molti di più, rispetto a un tempo. Ma ciascuno ha i suoi codici da rispettare.

Lo studio. Di recente, la società Usa di consulenza aziendale OfficeTeam ha svolto un'indagine per sondare l'importanza di questo aspetto tra i responsabili HR. Ebbene, la metà (50%) degli intervistati ha confermato che i dipendenti optano molto di più per un abbigliamento informale, rispetto a cinque anni fa. Ma ci sono dei limiti a ciò che può essere ritenuto accettabile in ufficio. 

Errori da evitare. Quando ai dirigenti è stato chiesto di indicare la violazione più comune al dress code aziendale, la maggior parte di loro ha risposto un abbigliamento eccessivamente casual (47%), mentre al secondo posto si è posizionato mostrare troppa pelle (32%). Nessun problema, invece, se i dipendenti esibiscono tatuaggi e piercing (6%), oppure se hanno deciso di tingere i capelli di verde, o di un altro colore inusuale (3%). Ma forse, per quanto riguarda questi ultimi dati, le aziende americane sono più permissive di quelle italiane...

Ogni paese ha le sue regole. Meglio, dunque, farsi ispirare da una guru dello stile come Carla Gozzi che, insieme agli esperti di InfoJobs, ha senz'altro una visione chiara delle policy aziendali made in Italy e delle sensibilità culturali del nostro paese. I suggerimenti della style coach saranno pubblicati fino al prossimo gennaio sul blog LavoroeDintorni di  InfoJobs e sui canali social del portale di recruitment, nonché su quelli della stessa Carla Gozzi.

Cosa  indossare, allora, per un colloquio o una giornata decisiva per la tua carriera? Ecco 5 consigli della style coach.

1. Evita gli abiti troppo aderenti, corti e scollati

Se un outfit è perfetto per una serata in discoteca, significa che non è adatto per l'ufficio. Questo non vuol dire che ti devi vestire da suora, o metterti sempre in tailleur. Scegli dal guardaroba abiti che scivolano sulla silhouette, senza strizzarla. E ricordati che mostrare troppa pelle sul luogo di lavoro è mal visto dai capi e pure dai colleghi: può dare l'idea che vuoi farti strada grazie al tuo aspetto e non alle tue qualità professionali. 

2. No alle zeppe, sì al tacco 10

Ebbene sì, la guru dello stile e del bon ton aziendale è contraria al platform in ufficio. Il suo consiglio è di indossare scarpe con tacco che non superi i 10 cm, per avere un'immagine e un'andatura eleganti. Anche i sandali che mostrano il piede per lei sono out sul luogo di lavoro: meglio optare per calzature chiuse.

3. Per il make-up punta sull'effetto naturale

In pratica, per la style coach valgono le stesse regole dell'immagine di profilo di LInkedIn. Ovvero, vince il make-up naturale, unito a un aspetto sempre curato con capelli in ordine che lasciano scoperto il viso. Aggiungi un sorriso e hai il tuo biglietto da visita per la carriera. Al contrario, chi esibisce un trucco e una acconciatura fin troppo vistosi ed elaborati, potrebbe trasmettere l'immagine di una persona più interessata a prendersi cura della propria bellezza, che a fare bene il proprio lavoro. Il che, detto in altre parole, farebbe di te una persona superficiale, vanitosa e, dunque, inaffidabile. 

4. Non esagerare con bijoux e accessori

Ami gli orecchini lampadario e le cinturone tempestate di strasse e borchie? Lasciali per il tempo libero. Carla Gozzi ti spiega che bijoux e accessori in ufficio devono essere minimal. Anche ostentare gioielli fin troppo preziosi può essere una mossa sbagliata, perchè, a meno che tu non sia già arrivata a sederti sulla poltrona di comando, conviene puntare sul low profile. 

5. Prudenza con i tatuaggi in ufficio

Nonostante i dirigenti Usa pare non facciano caso se un dipendente si presenta in azienda con evidenti piercing e tattoo, in Italia specie in alcuni settori, non sono troppo graditi. Per evitare problemi, l'esperta suggerisce di agire con prudenza. Se vai a un colloquio, cerca di nasconderli se ti è possibile. E quando inizi un nuovo lavoro mantieni la stessa cautela: una volta che avrai messo a fuoco il dress code aziendale, potrai decidere se esporli o meno. 

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