Qui a Cosmo abbiamo a molto a cuore il tema del lavoro e della carriera. Il nostro mantra è: "Non c'è un ascensore per il successo, devi prendere le scale". Questo significa rimboccarsi le maniche e lo sperimentiamo tutti i giorni. Ma lavorare duro non necessariamente significa lavorare tanto e sacrificare tutto il resto. Significa lavorare smart. 

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È un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo...

Ce l'ha insegnato la fondatrice di Cosmo, Helen Gurley Brown, nei lontani anni 60, che "women can have it all: love, sex and money." Una donna può avere tutto e deve andare a prenderselo. Oggi più che mai. 

In un'intervista rilasciata a Businessweek, di cui in questi giorni si sta parlando moltissimo, la Ceo di Yahoo Marissa Mayer ha dichiarato che lavorare 130 ore alla settimana è possibile, pianificando perfino le soste per andare alla toilette, per farsi la doccia e per dormire. Una media di 18 ore e mezza al giorno dedicate interamente al lavoro, weekend compresi. Noi crediamo che sia un messaggio molto diseducativo.

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Marissa poteva essere una grandissima ispirazione per milioni di donne e incarnare l'effetto #HaveItAll. Invece le cose sono andate diversamente. Ha raggiunto il successo molto giovane: è arrivata ai piani alti di Google che aveva poco più di vent'anni ed è diventata amministratore delegato di Yahoo a 36 anni, incinta di 2 gemelli. Tra le prime cose che ha fatto ha abolito lo smart work in azienda, riportando il personale dietro le scrivanie in un settore in cui la flessibilità è la chiave del successo, e dando un segnale di sfiducia verso i propri dipendenti.

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Anche Jack Torrance di Shining sapeva questa regola fondamentale. WENDYYYY!

In pochi anni, complice anche una crisi non facile, Marissa non ha saputo tenere in piedi un'azienda già vacillante, che alla fine le è sfuggita di mano ed è stata recentemente venduta. Non che sia tutta colpa sua, chiaramente, ma visto l'epilogo disastroso viene da pensare che il modello workaholic che propone per raggiungere il successo non sia da seguire. Può funzionare per brevi periodi, ma alla lunga diventa un boomerang.

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Quando sei stanca e demotivata rischi di mandare all\'aria la tua carriera.

Lo conferma la scienza: lavorare troppo fa male alla salute e alla carriera. Può causare la sindrome da burnout e mandarti in tilt, facendoti combinare pasticci sul lavoro. Staccare la spina e prenderti delle pause è un tuo diritto e un dovere verso te stessa. Andare in vacanza aumenta la produttività e in viaggio affini doti preziose dietro la scrivania. E se le ferie sono un lontano miraggio? Ogni giorno puoi concederti le mini-pause che ti aiutano a ritrovare l'equilibrio: è scientificamente provato che la pausa caffè ti rende più felice e il break del pranzo ti aiuta ad avere successo.

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