Hai sempre pensato che scrivere nel cv "Sono una grande lavoratrice" fosse il tuo passepartout per un'assunzione in tempi rapidissimi? Sbagliato. Se sei in cerca di lavoro, ti conviene riprendere in mano il tuo curriculum vitae e rivedere con cura le parole che hai usato per descrivere le tue qualità. Lo dice uno studio realizzato dall'università New College of the Humanities di Londra, che ha rivelato che almeno 7 frasi utilizzate di frequente nei cv, in realtà hanno l'effetto di irritare moltissimo recruiter e datori di lavoro. I quali, va detto, ci mettono pochissimo a cestinare un curriculum: solo un quinto dei selezionatori del personale ha la pazienza di leggerlo tutto.

Le parole che li fanno più infuriare? Alcune sono espressioni fin troppo abusate, altre rispecchiano dei cliché ma il risultato è lo stesso: vengono percepite come segnali di sciatteria e mancanza di personalità.

Ecco quali sono le frasi da non usare più nel cv e cosa invece ti conviene scrivere:

1. Lavoro in modo autonomo

Invece di usare questa frase che suona come un'autocertificazione, fai dei brevi esempi concreti di mansioni che hai svolto in modo autonomo, ma sempre in sintonia con le direttive ricevute (questo è un aspetto da sottolineare, perché sbandierare troppo lo spirito d'iniziativa può essere controproducente, e infatti "intraprendente" è un'altra parola sgradita).

2. Gran lavoratore

E chi lo dice? Tu? Questa frase proprio è meglio che la cancelli.

3. Lavoro bene sotto pressione

Questa ammissione riservala al colloquio, casomai ti venga fatta una domanda specifica sull'argomento. Oggi comunque i recruiter tendono a premiare chi ha un approccio friendly e sorridente al lavoro: gli adrenalici stacanovisti non sono più premiati (per fortuna).

4. Buon comunicatore

Ecco una definizione che un datore di lavoro può leggere come "Sono una chiacchierona perditempo". Piuttosto, scrivi: "Amo comunicare con le persone stabilendo con loro empatia".  

5. Entusiasta

Meglio essere un po' più precisi: i datori di lavoro sembrano irritarsi di fronte a un entusiasmo incondizionato a prescindere.

6. Lavoro bene in team

È uno dei requisiti più richiesti dalle aziende, ma a quanto pare i datori di lavoro si irritano se fai copia e incolla per inserirlo pari pari nel tuo cv. Anche in questo caso parlano di più le esperienze che hai fatto, di lavoro ma anche nel volontariato. Scrivere che hai partecipato a un campo ecologico per bonificare un'area marina protetta, per esempio, colpisce molto di più.

7. Capacità di risolvere i problemi

Un'altra frase estremamente abusata e per questo diventata indigesta per molti recruiter. Vale lo stesso consiglio del punto 6. 

Secondo la ricerca dell'università New College of the Humanities, però, i datori di lavoro quando esaminano i cv dei potenziali candidati, si irritano anche per altri motivi. Quali? Al primo posto (59%) troviamo gli errori grammaticali e di battitura. Quindi, usare un tono informale come concludere la mail il cv con un "Salve" significa avere il 50% delle possibilità che il recruiter non aprirà nemmeno l'allegato. Anche utilizzare gli emoji nel cv è ritenuto imperdonabile o, almeno, la pensa così il 42% dei selezionatori.

Nella foto una scena del film Il diavolo veste Prada

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