Premessa

Ho lavorato a lungo in un settimanale di moda. Dalla mia postazione una volta ogni dieci giorni vedevo passare spilungone, in genere bionde, dalle gambe XXL che, io piccolina e dalle cosce non propriamente esili e lunghe, guardavo con invidia: erano le modelle che venivano a fare il casting per i servizi di moda. Pensavo: "Che figata essere truccate, parruccate, vestite, essere trattate come principesse…".

Un giorno (per mancanza di materia prima e per esigenze di tempo) arriva una collega del fashion department e mi dice: "Allora, Ste, domani siamo sul set tutto il giorno. Prima facciamo degli scatti beauty e poi lo shooting di moda. Ti va bene, vero?". Wowowow!!!! Se mi va bene? Sono al settimo cielo!

Ma adesso ti spiego perché il giorno dopo ho cambiato idea.

1) Prova globale

Mi portano in uno stanzino pieno zeppo di roba, provo a scegliere un abitino verde e un paio di décolletées dorate, ma la fashion editor mi blocca: "No, stella, ti metti quel che serve a me!". L'abito è corto (oddio, mi sarò depilata bene?), le scarpe sono delle barche e non posso camminare, la camicetta ha un colore orribile e mi sbatte… Arghh, ma qualcosa che mi doni no?!?

2) Truccoparrucco

Arriva il truccatore. Gli chiedo se può fare una cosa leggera leggera, non mi piace il trucco pesante. "Tesoro", mi risponde "qui il concetto è proprio il make-up. 'Sti occhioni dobbiamo metterli in evidenza, no?". E parte con pennelli e un orribile ombretto blu. Aiuto!!! Uff, meno male che i capelli me li lasciano naturali… ehm, quasi!

3) Temperatura

Sono sul set! La prova luci è lunghissima e fa un caldo bestiale. La forte illuminazione mi fa bruciare gli occhi ma, mentre faccio per strofinarli, la stylist mi blocca le mani: "Ma ti ricordi o no che sei truccata?". Intanto parte l'aria condizionata a palla. Io con il mio vestitino scollato e le gambe nude ho freddo! Lo comunico timidamente a chi mi sta intorno, ma nessuno pare sentirmi. D'altra parte, fotografo, fashion editor e tutti gli altri sono coperti e non hanno la schiena nuda come me.

4) Tacchi & Co.

Ma come fanno 'ste ragazze a stare in piedi tutto il tempo (ormai sono passate due ore!) e con tacchi a spillo da paura? Comincio ad accusare la stanchezza e, mentre mi chiedono di indossare un altro tubino, non mi sembra più così divertente giocare alla Barbie…

5) E ora "Cheese, please!"

Comincia lo shooting. E inizia il vero supplizio. "Sorridi, muoviti, girati, non quella faccia per favore, dai, divertiti, muovi le mani, le braccia, non piegare sempre la testa, guarda avanti, fai un'espressione diversa per piacere!". Ma che espressione diversa??? Ho freddo, mi fanno male i piedi, voglio sedermi, ho fame, almeno un caffè e magari una pipì per favore! Ma non dico nulla ovviamente perché i tempi sono stretti, ci sono ancora due outfit da scattare e quindi zitta e sorridi.

6) Pit stop

Yuppie, un attimo di tregua! Vado in bagno, mi tolgo le scarpe e mi siedo e… Alt! "No, non c'è tempo per mangiare! Vieni che ti sistemo capelli e lipstick, su veloce…". Non so che ore si sono fatte, sono dentro a questo studio da stamattina! Sarà già buio fuori?

7) Check shooting

Il fotografo controlla le foto al computer: oddio, ma come farà a scegliere? Sono orribile! E non è finita: è il momento delle foto per il servizio beauty. In PRIMISSIMO PIANO!

8) A me gli occhi!

Se fino ad ora è stata dura, adesso diventa un tormento. "Appoggia la testa alla mano, guarda qui, no lì…Ahhhh! Ma non potevi farti le mani prima di venire qui? Per favore, sistematele le unghie!!!!". No, non ho fatto la manicure il giorno prima, perché il giorno prima ero in redazione a lavorare! E poi nessuno mi ha detto che dovevo farmi fare le mani, accidenti! Ma, come al solito, ingoio e mi vergogno un po'… Altro che principessa, qui tra poco mi menano!

9) No overtime

"Ragazzi, veloci, non vogliamo fare overtime, vero? Il direttore ci fa il mazzo! Costa, lo sapete no? Quindi concludiamo per favore". Finalmente l'hanno detto: "Concludiamo"! A furia di sorridere forzatamente ho un tic nervoso alle labbra che tremano. Gli occhi lacrimano, le guance prudono: non vedo l'ora di struccarmi. E arriva l'ultima batosta: "No guarda, Ste, non c'è tempo. Vestiti che chiudiamo tutto e andiamo". Esco dallo studio che è sera. Stanca, il trucco sbavato, non vedo l'ora di sdraiarmi sul divano. GIURO che no, non lo farò mai più.

P.S. La foto che vedete è uno dei frutti di quella lunga giornata. L'ho incorniciata e appesa in camera mia, per ricordarmi di NON ripetere!