Domanda: A breve il mio ragazzo e io faremo il grande passo della convivenza: andremo a vivere insieme in un appartamento che ho comprato con l'aiuto dei miei. Ad arredarlo ci sto pensando io, perché lui guadagna la metà di me. Come dovremmo ripartirci le spese, una volta che ci saremo trasferiti? 

La Cosmorisposta 

Non è facile stabilire delle regole fisse quando si tratta di condividere, oltre al tetto, le spese di casa. Un metodo che assicura la massima equità, però, c'è: stabilire una percentuale fissa sul reddito di entrambi, da destinare alla cassa comune. Così ognuno contribuisce in egual misura, in base alla propria capacità reddituale. 

Nel vostro caso specifico, poi, andrete a vivere in una casa di tua proprietà, il che sarà per lui un vantaggio, dato che non dovrà più pagare metà affitto. Il buon senso (e la logica) suggerisce che chi mette in comune la propria casa debba essere alleggerito dalle spese correnti (condominio, acqua, luce, gas ecc.), dato che si è sobbarcato l'onere dell'acquisto. Il fatto che tu sia stata aiutata dai tuoi genitori non ha la minima importanza. 

Ecco, allora, il mio consiglio: potresti occuparti tu delle spese legate alla casa che è di tua proprietà (spese straordinarie condominiali, Tasi o Imu, lavori di manutenzione dell'appartamento, tassa sui rifiuti e altre imposte) e lasciare al tuo ragazzo la quota ordinaria del condominio e le utenze (che saranno intestate a te, quindi tieni sotto controllo le scadenze e conserva le ricevute!). 

Seguendo queste dritte otterrai un doppio beneficio: lui si sentirà responsabilizzato e non "mantenuto" e tu ti occuperai di ciò che riguarda direttamente la tua proprietà, tutelandone il valore. Questa scelta non potrà che rassicurare i tuoi genitori, migliorando quindi anche i vostri rapporti. 

Un ultimo consiglio: quando si trattano argomenti legati ai soldi all'interno della coppia, la chiarezza è indispensabile per evitare malintesi. Quindi, definisci gli oneri che spettano a entrambi prima del trasloco e non a convivenza iniziata.