Se di finanza non sai nulla e finora hai avuto come money guru di riferimento solo tuo padre o il tuo ragazzo, mentre concetti come "mai vendere quando i titoli scendono" o "rischio liquidità" ti sono del tutto ostici, non sei certo la sola. Perché tra le donne italiane e il mondo della finanza non c'è molto feeling. 

Lo conferma anche una ricerca dell'Università Bocconi e Axa Assicurazioni: nelle coppie è soprattutto l'uomo (nel 38% dei casi, contro un 19% di donne) a gestire conto corrente, mutuo e fondi di investimento

Qualcosa, però, forse sta cominciando a cambiare: sempre più donne rendendosi conto del proprio gap si rivolgono a consulenti e frequentano workshop specifici. Lo afferma una ricerca Eurisko-Boston Consulting Group. Ed è atteso per l'anno prossimo il lancio in Italia di Oval, una app che intende aiutare i risparmiatori a investire il proprio gruzzolo rendendo più trasparente il sistema bancario

A capo del progetto, tra l'altro, c'è proprio una donna, Benedetta Arese Lucini, ex top manager italiana di Uber. 

Sei pronta per diventare la money guru di te stessa? 

Debora Rosciani, giornalista economica e autrice di Donne di denari. Le strategie vincenti per gestire i tuoi soldi (De Agostini) ti dice quali sono gli ostacoli finance repelling e in che modo superarli. 

1. Esci dalla tutela familiare e apri un conto tutto tuo 

È vero che in Italia i giovani rimangono in famiglia più a lungo, ma sono soprattutto le ragazze a restare per molto tempo sotto tutela della famiglia, delegando le scelte economiche ai genitori. Pensa che solo il 64% delle italiane ha un conto corrente, contro la media europea dell'86%. 

Fai così Se vuoi gestire al meglio i tuoi soldi, per pochi che siano, apri un c/c e monitora entrate e uscite. «Ma non ti affidare in modo passivo all'istituto dei tuoi genitori», dice l'esperta. Per trovare i sandali dei sogni puoi visitare 10 negozi in un giorno? Adotta la stessa tecnica per scegliere la banca che fa per te. «Punta sulle filiali nuove che propongono offerte vantaggiose per attirare clienti, o su una banca online a zero spese», aggiunge Rosciani. Ti sei laureata e i tuoi vogliono farti un regalo? «Invece dell'auto fatti riscattare la laurea: saranno 4 anni di versamenti contributivi già effettuati».

2. Non delegare al tuo compagno 

Il rapporto Ocse 2013 sull'alfabetizzazione finanziaria sottolinea un altro paradosso: le donne hanno una prospettiva di vita più lunga degli uomini, ma non sono brave nel gestire il loro patrimonio sul lungo periodo. Tutto bene, insomma, quando si tratta di gestire il bilancio familiare, ma investimenti, polizze e pensioni integrative sono arabo. Affidarsi al proprio lui sembra la scelta più facile ma non è così. Come scrive Virginia Woolf: "Ogni donna deve avere una stanza tutta per sé", ovvero i soldi che ti garantiscono l'indipendenza economica negli anni, a cui devi poter accedere in ogni momento. È un principio che vale sempre, anche con il partner più fantastico. 

Fai così Rivolgiti a un consulente finanziario indipendente. Per assicurarti che non sia un semplice venditore di prodotti finanziari basta appurare che i suoi introiti arrivino solo dai clienti come te, e non da una società di intermediazione. Se fai fatica a trovarne uno vicino, sappi che oggi ci sono anche consulenti indipendenti associati online come MoneyFarm.com. Rivolgersi alle società di intermediazione che vendono i propri prodotti, così come ai consulenti interni della banca, invece, può essere rischioso (e lo dimostrano i crack recenti ai danni dei risparmiatori).   

3. Metti a fuoco gli obiettivi più importanti

Se in banca, o di fronte al consulente finanziario, a volte ti fai prendere dall'agitazione perché ti sembra di non farti capire, mantieni la calma e spiega semplicemente cosa vorresti fare coi tuoi soldi nel prossimo futuro. 

Fai così «Racconta con chiarezza quali sono i tuoi bisogni e obiettivi di vita. Acquistare casa, fare un anno sabbatico, comprare l'auto, sposarti... Insomma, l'esperto deve capire i tuoi desideri e aspettative e, di conseguenza, aiutarti nel gestire al meglio investimenti e risparmi. Se non compie il minimo sforzo per conoscerti meglio, ma anzi ti fa fretta spingendoti a firmare, probabilmente non è un consulente ma solo un venditore e non fa per te», aggiunge l'esperta.

4. Chiedi al consulente funanziario tutto ciò che vuoi senza paura 

L'esperto ti elenca fondi, bot, cct, obbligazioni, e tu vai in tilt? Non è colpa tua, ma sua: spetta a lui essere chiaro e illustrarti i pro, i contro e il rischio che ogni scelta comporta. Del resto, oggi c'è una enorme varietà di prodotti finanziari per ogni esigenza, e la tua parola d'ordine è "differenziare". Per realizzare i tuoi obiettivi, ma anche per cautelarti dal rischio di perdere tutti i tuoi risparmi in un colpo solo, casomai un investimento si dimostrasse sbagliato. 

Fai così «Stabilisci la cifra da mettere da parte e suddividila in base alle tue necessità», consiglia Rosciani. «Vuoi comprare casa fra poco? Scegli soluzioni magari meno remunerative, che però puoi disinvestire a breve. Non hai particolari scadenze? Puoi rischiare un po' di più. Hai 100 euro al mese da accantonare? Mettine da parte 50 per un fondo di previdenza integrativa, da incrementare quando guadagnerai di più, 30 per l'anticipo di un futuro mutuo (se tra 5 anni potrai prenderti una casa) e 10 per una polizza contro gli infortuni