1. Ridi nei momenti di difficoltà. Hai sempre pensato che tuo padre fosse un eroe perché era capace di giocare con te anche quando era affaticato e preoccupato. Hai capito che si può essere leggeri anche nelle situazioni difficili, perché hai imparato a dare più valore alle persone a cui vuoi bene che al resto del mondo, proprio come fa lui.

2. Ricorda che sai superare le tue paure. Ti ha insegnato ad andare in bicicletta da bambina e a guidare l'auto da adulta. Non ha mai riso delle tue cadute o delle tue insicurezze giudicandole banali, ma ti ha dato una mano ad affrontarle. Grazie a lui hai imparato che se qualcosa ti spaventa tu sei in grado di affrontarla, anche solo per rendere tuo padre orgoglioso di te.

3. Ogni lavoro è un'arte. Che sia un medico, un avvocato, un commerciante o un operaio, tuo padre è orgoglioso del suo lavoro. Il mio papà, per esempio, è un artigiano. Da piccola andavo a trovarlo nel suo laboratorio dove lui, sporco di polvere, portava sempre una matita dietro l'orecchio. Quella delle arti e dei mestieri è una tradizione tutta italiana che lui porta nel dna, essendo a sua volta figlio di un artigiano. Non ha mai avuto l'aria altezzosa di chi ha un'abilità che altri non hanno. È sempre stato umile e non modesto, consapevole che ogni occupazione ha valore e dignità. Grazie a lui, sono cresciuta con l'idea che non importa quale lavoro tu scelga di fare nella vita, quello che conta è che tu ci metta dentro tutto il sapere, la cura e la passione che hai dentro.

4. Sii onesta se vuoi raggiungere un obiettivo. Con lui non riuscivi ad ottenere nulla se costruivi strategie con l'aiuto degli amici o alleandoti con i tuoi fratelli (con i quali a dire il vero era molto difficile trovare un compromesso senza litigare). Ma se gli chiedevi con sincerità quello che volevi c'erano ottime possibilità che prendesse in considerazione le tue richieste. Così hai capito che anche fingendo corri il rischio di non ottenere il risultato che vuoi, allora tanto vale giocare a carte scoperte ed essere te stessa.

5. Essere tollerante con gli altri, ma pretendere giustizia. Hai visto tuo padre essere gentile con tutti, anche con le persone scortesi e antipatiche, ma quando lui o qualcuno della tua famiglia subisce un torto sa far valere le sue ragioni.

6. Non spendere più soldi di quelli che guadagni e tieni sempre un gruzzolo da parte. Mio padre me lo ripeteva sempre, soprattutto quando fresca di laurea ero alla ricerca del primo impiego: «Non spendere per qualcosa se prima non hai guadagnato il doppio di quello che costa, così hai sempre una piccola riserva di soldi per le spese improvvise». Consiglio utilissimo per i tempi di crisi.

7. Essere forte e presente per le persone che ami. Per te lui c'è sempre. Quando ricevi il suo aiuto è come se le nuvole che si addensano nel tuo cielo all'improvviso sparissero. In quel momento vedi spuntare un raggio di sole e dentro di te sai che a tutto c'è una soluzione.

8. L'affetto è fatto di gesti e non solo di parole. Mio padre non mi ha mai detto «Ti voglio bene», ma ha sempre trovato milioni di modi per dimostrarmelo. Così so che esistono infinite possibilità di dire a una persona che l'ami anche senza usare la voce.

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Nella foto una scena del film Padri e figlie di Gabriele Muccino