Musica troppo alta? Vendetta a base di miele
«I miei vicini di casa ascoltano lo stereo a volumi impossibili. Ho tentato di dir loro di abbassare il volume, ma niente! Poi ho trovato un modo per vendicarmi. I tipi parcheggiano la loro moto sotto al mio terrazzo e per qualche giorno di fila ho fatto cadere "casualmente" del miele sulla sella del bolide. Guardarli pulire quella schifezza appiccicosa la mattina dopo mi ha riempito di soddisfazione. La musica è cessata e io ho smesso col miele. Dite che è stato un tacito compromesso?». Davide

Melodia da interrompere
«Uscivo con un musicista che mi piaceva da matti, ma che era inaffidabile e sciupafemmine.
Ero passata sopra a un sacco di cose, gli avevo persino perdonato un tradimento, ma quando ho scoperto sul suo cellulare degli sms compromettenti, non ho retto più. Ho fatto finta di niente fino alla sera di un suo concerto importante e, poco prima che lui uscisse di casa, gli ho tagliato le corde della chitarra. Non ero presente nei camerini quando ha scoperto tutto, ma mi hanno raccontato che ha dato di matto. Ben gli sta! Chi spezza il mio cuore merita ben di peggio che qualche corda spezzata!». Leda


Incidenti davvero esplosivi

«Facevo lo stagista in uno studio di architetti. Il capo mi aveva chiesto di comprare il pranzo per lui e i clienti con i quali era in riunione. Mentre rientravo nella sua stanza, ho preso in mano due bicchieroni di Coca Cola, ma per errore li ho afferrati per il tappo. Sono piombati a terra, schizzando anche sui disegni. Urlando, il boss mi ha obbligato a pulire. Sono stato 20 minuti a passare lo straccio, mentre loro parlavano di lavoro. Non mi sono mai sentito così umiliato!». Andrea


Una cortesia da non rifare

«Michela si era lasciata con il suo ragazzo e mi aveva invitato a cena per sfogarsi. Mentre era in cucina, io stavo sul divano con birra e patatine. Ho visto il suo pesce rosso e mi sembrava così carino che ho pensato di dargli da mangiare dei pezzetti di patatina. La serata è andata alla grande, abbiamo riso tanto. Sembrava che Michela stesse meglio. Il giorno dopo mi ha chiamato in lacrime: il suo pesce rosso era morto! Non ho avuto il coraggio di dirle che era colpa delle mie patatine. Che amica terribile che sono!». Eleonora


Sms sbagliati, occasioni mancate

«Il mio capo aveva organizzato una cena per agganciare dei clienti per il nostro studio. Quel pomeriggio, dopo il lavoro, corro a casa per cambiarmi e arrivare in tempo alla serata, quando il boss mi manda un messaggio chiedendomi di dargli un passaggio, visto che la sua macchina lo aveva mollato. Stizzita, scrivo un sms al mio boyfriend: "Il vecchio vuole che lo vada a prendere, non sono un autista, io! Non ha i soldi per un taxi?". Risposta: "Se ti pesa tanto, risparmiati la fatica. Volevo nominarti project manager per un nuovo affare con quei clienti, ma ci vediamo domani in ufficio". Il messaggio lo avevo mandato al capo, che se l'era presa a morte. Così ho perso il progetto e la sua fiducia». Ida