Non aprite quella porta!

«Ero in un locale con le mie amiche e avevo puntato un tipo. Ci siamo ronzati intorno
per tutta la sera e cercavo una scusa per attaccare bottone. A un certo punto non l'ho più visto e sono andata in bagno. Quando ho spalancato la porta della toilette, me lo sono trovato di fronte... che faceva pipì! Diventando paonazza, sono corsa via. Dopo un po' è arrivato lui dicendo: "Ma tu non bussi mai?". Ridendo ho risposto: "E tu non chiudi mai a chiave?". Insomma, abbiamo iniziato a ridere. E alla fine ci siamo scambiati i numeri di telefono!». Roberta


Macho maldestro

«All'uscita dal ristorante dove ero stato con il solito gruppo di amici, mi sono diretto verso la mia Harley Davidson nuova. Non ero ancora pratico, così mentre cercavo di accenderla mi è caduta per terra e per risollevarla ho dovuto chiedere aiuto. Che figura. E di fronte a delle donne, poi!». Michele


Piccoli dispetti

«Vendo spazi pubblicitari e il mio è un settore competitivo, basta poco per essere buttati fuori. Quel pomeriggio avevamo un meeting con i capi ed ero a pranzo con un collega, uno dei miei "rivali" di sempre. Uscendo dal ristorante mi sono accorto che aveva una macchia di sugo sulla cravatta, ma non gli ho detto nulla. L'ho lasciato andare alla riunione in quello stato, facendogli fare la figura del trasandato di fronte a tutti. Mi dispiace, ma in amore, guerra e lavoro tutto
è permesso». Federico


Vendetta involontaria

«Stavo verniciando la ringhiera del terrazzo quando la vicina del piano sopra, innaffiando, mi ha bagnato. Gliel'ho fatto notare e lei mi ha risposto male. Dopo qualche giorno lei passava sotto il mio balcone e dai miei gerani è colata giù dell'acqua. Avrà pensato che fosse la mia vendetta, ma era solo un caso...». Angela

Licenziata per un post

«Stavo attraversando un momento "no" sul lavoro: il mio capo mi aveva presa di mira. Ero delusa e mi sfogavo su facebook. Non scrivevo il suo nome, ma si intuiva benissimo che parlavo di lui. Poi la situazione è migliorata e i rapporti si sono distesi. Dopo mesi mi ha chiesto l'amicizia su Fb e gliel'ho data: non ricordavo più di aver parlato male di lui in passato! Invece un giorno è arrivato in ufficio e mi ha detto: "Sono felice di aver ispirato i tuoi post degli ultimi mesi. Ora però è meglio se ti trovi un altro lavoro". E mi ha cacciata. Ma forse è stata una fortuna: oggi lavoro in un posto normale con un capo normale». Consuelo


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