La bellezza conta? Ovvio che sì. La buona notizia è che non esiste un brevetto, un prototipo universale: confondere il modello con la realtà sarebbe come andare in un ristorante e mangiare il menu", sostiene il geniale scrittore-umorista Arthur Bloch. Come possiamo provocare noi l'incanto negli occhi altrui?
Ecco 5 cose che ho imparato a riguardo. Prendi nota!

  1. Quello che genera meraviglia spesso è il canone della diversità, l'inaspettato splendore. Sono nata in Friuli, la regione con la statura media più elevata in Italia. E non arrivo al metro e 60. Alle elementari avevo compagni di classe giganti, io sembravo un pulcino. Vantaggi: ero la cocca della maestra e potevo saltare l'ora di pallavolo (per cui ero negata). Oggi trovo sempre un uomo alto disposto a mettermi il trolley nella cappelliera in aereo e sono allenatissima sui tacchi. Fiera dei miei difetti fisici? No. Orgogliosa di come ho sviluppato una personalità fuori schema nell'accettarli. Concentrati su un'asimmetria che ti rende speciale e falla diventare un punto di forza!
  2. Sia chiaro, la bellezza è un facilitatore, un dono, un talento. È scontato dire "non bisogna mai giudicare un libro dalla sua copertina": tu ce la fai a resistere di fronte a un packaging favoloso? Io cado per prima nella trappola di un involucro attraente, che sia con i romanzi o con i detersivi. Ma, con gli oggetti così come con le persone, è il contenuto quello che fa innamorare. Uno studio condotto da ricercatori israeliani ribadisce proprio questo: un panel di esperti, messi di fronte a 118 donne che parlano di sé per 60 secondi a una telecamera, ha valutato più belle quelle ritenute aperte e con dei valori. Insomma, se ti senti come Ugly Betty, puoi guadagnare punti in molti modi: sicurezza di sé, sorriso e senso dell'umorismo sono più sexy di un paio di occhioni smeraldo.
  3. Perché tutte le dive Anni 40 e 50 ci sembrano di un'avvenenza fatale, inarrivabile? Semplice: di loro non si sapeva nulla, apparivano solo quando erano perfettamente vestite e truccate. Ora, nell'epoca dei social network, è dura fare leva sul mistero: impara a cogliere il meglio su facebook e instagram (spiare i selfie delle star può essere tattico). E non sovraesporti: acquisirai subito più fascino.
  4. La bellezza annoia. Sì, lo dicono gli scienziati! Semir Zeki, professore di neuroestetica all'University College di Londra, studia che cosa succede nel cervello quando siamo rapiti dall'arte e dalla musica. E si chiede: perché alcune canzoni che adoriamo dopo qualche tempo ci stufano e invece altre ci toccano il cuore ogni volta che le ascoltiamo nell'arco di anni? Perché c'è una bellezza effimera, che quando viene conosciuta nei dettagli, stanca. Solo quando vibrano le corde più profonde ci si emoziona a lungo termine. Quindi vai tranquilla, non è con un bel faccino che si conquista il mondo, ci vuole ben altro.
  5. La bellezza è un gioco. Divertiti a scoprire tutte le nuove tendenze beauty, dal make-up ai capelli su Cosmopolitan: in ogni numero c'è una vera e propria "cassetta degli attrezzi" per trasformarti in una star. E concludo: bellezza è anche lavoro, fatica, determinazione. Te lo dimostra la cover star globale di maggio, la donna più affascinante, impenetrabile, inossidabile e carismatica che ci sia: Madonna. La più bella di tutte. Lasciati ipnotizzare e ispirare da lei in questo numero magico e scrivi sui social il suo mantra: "don't tell me to stop" ("non ditemi di fermarmi").