La società cambia e lo fa in un’ottica sempre più inclusiva, abbattendo una dopo l’altra le discriminazioni e le parole che non ci rappresentano più. Per questo, oggi vi proponiamo il glossario inclusivo di Cosmo: 10 nuove parole da inserire nel vostro vocabolario per contribuire ad abbattere stereotipi ed etichette ma soprattutto per utilizzarle sempre nel modo giusto

CISNORMATIVITÀ

La parola cisnormatività racconta una società che in maniera consapevole o inconsapevole tende a considerare normale solo comportamenti e persone che rientrano nel binarismo di genere, finendo per alimentare una mentalità discriminatoria che genera stress e disuguaglianze.

FUORI!

FUORI è l'acronimo di una delle più antiche associazioni LGBTQ+ italiane e sta quindi per Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano. L’associazione risale agli anni’70 e fu fondata a Torino dal libraio Angelo Pezzana che curò anche l’omonima rivista. È possibile consultarla ancora oggi presso l’Archivio Centrale dello Stato a Roma!

GENDERLESS

Con il termine genderless si identifica una situazione o anche un oggetto che non definisce alcun genere sessuale. Pensa alla moda tanto cara alla Gen Z composta da abiti unisex e neutri adatti a tutte le tipologie di corpi.



HIJRA

Il termine indiano hijra definisce una variegata comunità composta da persone transgender, ermafrodite e transessuali, sotto lo guida di un guru. Per farne parte occorre abbandonare la propria famiglia di origine e sottoporsi a un rito di iniziazione che comprende anche la castrazione. In India, un tempo questi individui erano considerati al pari delle divinità in quanto portatori di fertilità ma oggi subiscono discriminazioni e per lo più vivono in contesti di grave disagio.

OMOFOBIA INTERIORIZZATA

Si parla di omofobia interiorizzata quando una persona LGBTQ+ accetta i pregiudizi e ogni tipologia di atteggiamento discriminatorio verso il mondo dell’omosessualità. Questa inconscia accettazione dei pregiudizi sociali può portare a fenomeni di rifiuto e sofferenza verso l’affermazione della propria identità di genere.

OUTING

La legge afferma che rivelare orientamento sessuale e identità di genere di chi non ha fatto coming out può essere anche un reato penale. Outing vuol dire proprio questo: dichiarare l’orientamento sessuale non etero di un individuo contro la sua volontà. Leggi: l’esposizione mediatica non richiesta a cui è stata sottoposta la fidanzata di Elly Schlein di recente.

POLISESSUALITÀ

Si definiscono polisessuali gli individui che sono attratti da più di un sesso. Preferiscono non essere considerati bisessuali per non identificarsi in maniera non inclusiva, ammettendo di fatto l’esistenza di due soli generi sessuali. La polisessualità non va confusa con la pansessualità che invece è l’attrazione per tutti i generi sessuali.


QUEER

Il termine ha origine tedesca (quer) e significa letteralmente “di traverso”. Negli anni ha mutato spesso il suo significato: se in passato questa parola è stata utilizzata come sinonimo di eccentrico e bizzarro, e tavolta come dispregiativo verso una persona omosessuale, oggi, queer ha essenzialmente una natura politica ed è utilizzato da chi si oppone alle identità di genere e alle categorie sessuali.


SESSO BIOLOGICO

Per sesso biologico si intendono i caratteri sessuali con cui ogni individuo viene al mondo, la conformazione fisica del corpo, gli ormoni e i cromosomi che determinano il suo essere, da un punto di vista biologico, maschio o femmina.

SCHWA

Lo schwa è una vocale intermedia il cui suono contiene tutte le 5 vocali utilizzate dal nostro alfabeto. Grazie alla sua sonorità neutra viene largamente impiegato per le identità di genere non binarie e negli ultimi tempi ha preso il posto dell’altrettanto diffuso asterisco. In generale, lo schwa permette di sostituire l’ultima lettera delle parole ed evitare così l’utilizzo del genere maschile sovraesteso.