«Mamma, oggi all'intervallo è successa una cosa bellissima: io, Tomek e Davide abbiamo costituito il circolo I maestri del riciclo. Il nostro obiettivo è quello di non sprecare carta in classe e cercare di usare ogni scarto o rifiuto nostro, dei compagni, delle maestre e dei maestri per creare qualcosa di utile, che possa avere una seconda vita», racconta Giacomo, 8 anni, nel nostro primo viaggio nella nostra tanto agognata auto elettrica.

Desiderata da tutta la famiglia, ma in particolare da lui e da sua sorella Emma, 10 anni. Affascinati dal movimento Fridays for future e dalle lotte di Greta Thunberg, seriamente preoccupati per il ritiro dei ghiacciai e ossessionati dall'allarme sentito in tv che se non cambiamo abitudini nel 2050 il peso della plastica in mare supererà quello dei pesci i due fratelli hanno deciso nel loro piccolo di fare qualcosa. Il primo loro pensiero è stato: come possiamo essere cittadini più rispettosi dell'ambiente? Così due anni fa abbiamo detto addio alle bottiglie di plastica andando ogni due giorni nel parco vicino a casa per riempire le nostre sei bottiglie di vetro a una delle Case dell'Acqua di Milano, usiamo solo borse riutilizzabili e shopper di cotone, acquistiamo frutta e verdura in confezioni di cartone o sfusa preferibilmente che sia cresciuta a pochi chilometri da noi, abbiamo ridotto al minimo il consumo di carne, di prodotti esteri e gli acquisti superflui, siamo tutti più attenti a non sprecare cibo, acqua ed energia, abbiamo piantato e adottato una pianta di caffé in Ecuador, una Mangrovia Bianca in Tanzania e una Taipola Verde in Kenia, usiamo tovaglioli di stoffa e facciamo parte di una virtuosa catena di vestiti indossati da decine di bambini e bambine. E siamo stati campioni dell'utilizzo di lettini, carrozzine, passeggini, vasini, pattini, sci di seconda, terza, quarta e chissà quante altri mani. Ah dimenticavo, stiamo prendendo confidenza con i detergenti solidi. L'anno scorso invece abbiamo preso a noleggio delle city car per conoscere da vicino la mobilità elettrica. Contribuire a diminuire i gas di scarico provenienti dall'uso delle automobili è stato motivo di orgoglio per Emma e Giacomo. Rendere la loro città un luogo più salubre usando i mezzi pubblici, la bicicletta o un'auto elettrica li fa sentire importanti e responsabili e autorizzati a sgridare chi, tra amici e familiari, vive ancora una vita inquinante.

La nostra nuova vettura ci piace, è silenziosa ma scattante, siamo seduti su sedili rivestiti con un tessuro ricavato dalla lavorazione delle microplastiche recuperate dagli ambienti marini. È bello pensare che la plastica che ricopre queste sedute non sia finita nello stomaco di pesci, tartarughe o uccelli marini o un filo di nylon non si sia ingarbugliato intorno a una loro pinna, una loro zampetta e al loro collo. Siamo quasi arrivati a destinazione. Ci sentiamo meno ingombranti, meno rumorosi e più discreti a bordo di questo nuovo mezzo di trasporto. Eccoci arrivati in serra. Siamo qui per acquistare qualche pianta aromatica. Nei prossimi mesi avranno delle degne compagne di terrazzo.

DaMarie Claire IT