Una duna è un accumulo di sabbia creato e modellato dall’azione dei venti e soggetto a continui cambiamenti. Sono il risultato di equilibri che si instaurano tra le correnti marine, i corpi idrici come le lagune, il vento e gli organismi vegetali. Da questo delicato equilibrio ne deriva anche la fragilità di questi ambienti, infatti l’impatto anche solo su una delle sue componenti può rompere questo equilibrio.

Gli ambienti dunali sono l’anello di congiunzione tra gli ecosistemi marini e quelli terrestri. Vicino al mare troviamo piante adattate a un ambiente salino, come il giglio di mare. Nella parte retrostante troviamo altre piante tipiche della macchia mediterranea come il mirto e il pino marittimo. Le aree dunali sono frequentate anche da animali, come volpi, cinghiali e conigli selvatici.

Le dune sono disposte di solito parallelamente al litorale e contribuiscono a proteggere l’entroterra dall’azione delle mareggiate e dal vento, e costituiscono un accumulo di sabbia in grado di alimentare la spiaggia e quindi di contrastare gli effetti dell'erosione.

Oltre a costituire ambienti di grande interesse naturalistico, i sistemi dunali delimitano e proteggono ambienti umidi come laghi e paludi costiere, fondamentali per gli uccelli migratori e non solo.

30x30pinterest
Instagram

Gli ecosistemi dunali stanno diventando sempre più rari in Italia a causa delle attività dell’uomo. Sono tra gli ambienti più minacciati: hanno subito un declino medio del 80%,passando da 45000 ettari nel 1900 a 9000 ettari alla fine del secolo scorso. Le cause principali sono le continue bonifiche per favorire lo sviluppo urbanistico e l’erosione dei litorali legata all'alterazione dei cicli sedimentari causata da interventi a livello della costa.

Da qui l'importanza della tutela e valorizzazione di questi sistemi, ricordando che dalla loro protezione deriva anche un vantaggio in termini economici. É fondamentale aumentare la sensibilizzazione e includere queste zone in Aree Marine Protette. Questo è uno degli obiettivi della Campagna 30x30 Italia, indetta da Worldrise Onlus, per proteggere il 30% dei mari entro il 2030.