Tutto ciò che gettiamo in mare ci ritorna in bocca, ma cosa gettiamo in mare? È con questa domanda in mente Alessandro Nicoletti, ha iniziato un viaggio alla scoperta e studio della situazione ecologica dei mari italiani.

Da questo viaggio è nato Plasticwater, un film documentario sull'impatto della plastica nella salute degli ecosistemi marini. Alessandro è biologo marino e fondatore dell’associazione Keep the Planet, un’associazione ecologista aderente alla campagna 30x30 di Worldrise per la difesa dei mari italiani. Durante questo viaggio lungo tutta la penisola italiana, ha scoperto una realtà sconfortante: le acque italiane sono piene di plastica.

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Cosmo 30x30

Non solo plastica visibile agli occhi umani, ma anche e soprattutto tutte quelle particelle note con il nome di microplastica, pezzi di plastica che per definizione hanno dimensioni inferiori ai 5 millimetri. Plastica e microplastica che arriva in mare per colpa di una cattiva gestione a terra e a mare di tutti i rifiuti che la nostra società consumistica produce. Per capire l'entità del problema abbiamo intervistato pescatori, ricercatori, attivisti e medici per capire che cosa accade dentro e fuori il nostro organismo.

Dobbiamo preoccuparci? Il cibo che mangiamo, l'acqua che beviamo, addirittura l'aria che respiriamo, tutto ciò che ingeriamo è contaminato dalla plastica. Spesso i pericoli peggiori sono invisibili agli occhi umani. Invisibili come le particelle di plastica che ogni giorno assumiamo inconsapevolmente. Questo è PlasticWater, un viaggio di esplorazione e riflessione all'interno del Plasticene, l'epoca dominata da umani e plastica.

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Cosmo 30x30

Il documentario è stato presentato in anteprima il 30 Settembre ad Ancona durante Sharper, la notte della ricerca e ha già vinto diversi festival dedicati all'ambiente. Il piano è quello di farlo conoscere al grande pubblico e di presentarlo presso scuole e Università italiane per sensibilizzare le nuove generazioni e renderle migliori e più consapevoli rispetto a quelle attuali. Il film è stato girato interamente con un iPhone, dimostrando come i mezzi per raccontare storie sono alla portata di tutti e che non servono grandi budget per realizzare un documentario. Qui il trailer.