1. I voti che prendi. Il voto di maturità è importante perché ti aiuta a entrare all'università che vuoi frequentare. Così come la media di laurea può fare la differenza se vuoi iscriverti a un master. Ma appena arrivi ai 25, ti dimentichi di colpo di quali medie avevi. Come si chiama chi si laurea col minimo dei voti? Dottore! Niente da obiettare al riguardo.

2. Le materie non di indirizzo. L'ultimo anno di università ho seguito due corsi in più solo per poter dire che avevo seguito dei corsi (anche se non tanti) di scrittura creativa. Ad oggi, nessuno mi ha mai chiesto cosa ne sappia di letteratura per l'infanzia, ne mi hanno chiesto di scrivere una novella.

3. Quanto eri popolare prima. Ah, a scuola eri amica di Rumer Willis? Congratulazioni! Quando ero all'università, io ero famosissima per i miei fantastico party, poi dopo che mi sono laureata ho cambiato città e avevo un'amica soltanto. Due, se proprio contiamo Erin, l'altra stagista con cui pranzavo ogni tanto, ma con cui mi sono anche scannata qualche volta (okay, Erin non conta).

4. Se hai raggiunto o meno un obiettivo di vita che ti eri prefissata entro i 25. Tipo scrivere un libro, avere uno stipendio a sei cifre o sposarti. Hai solo 25 anni!

5. Quanto sono cool i tuoi progetti per il venerdì sera. A ventisei anni ho capito che rimanere a casa il venerdì sera con del cibo di Lean Cuisine a guardare Netfilx era un modo decisamente migliore di rilassarmi dopo una lunga settimana che uscire a fare serata. Da lì, la mia vita è solo migliorata.

6. L'abbronzatura. Il momento in cui sei abbastanza grande da aver conosciuto di persona qualcuno che ha un cancro alla pelle è anche il momento in cui smetti di preoccuparti di quanto sei abbronzata e inizi ad adorare la crema solare.

7. Facebook. Nel momento in cui compi 25 anni, la fatina di Cenerentola fa la sua comparsa e, bibidi-bobidi-bu, spariscono per magia le tue angosce riguardo lo status criptico che Alison ha postato dopo la festa a casa di Matt. Adesso si fanno? Un bel chissenefrega?!

8. Se avevi o meno un ragazzo al liceo (o all'università!). Una volta, da adulta, un mio ragazzo mi ha chiesto delle mie precedenti relazioni, e mi ha detto che «i ragazzi del liceo e dell'università non contano». Lì per lì l'ho presa come un insulto, ma ora credo che abbia un fondo di verità. Mi dispiace, caro il mio fan misogino di Dave Matthews con i capelli a spazzola con cui uscivo un tempo.

9. Con quanti sei andata a letto all'università. Se sei andata all'università, penseranno tutti comunque che sia un discreto numero. O un po'. O anche nessuno. A chi se ne frega in fondo?

10. Andare a Cancún. Gli adulti, per divertirsi, vanno a Tulum. Quelli che si divertono proprio vanno a Cabo. Se muori all'idea di non fare un viaggio a Cancún la prossima primavera, o hai meno di 25 anni, o sei una predatrice sessuale.

11. Il gloss. Dopo che sei arrivata ai 25, e solo una cosa su cui ti si appiccicano i capelli.

12. Quanti soldi hanno i tuoi. Se qualcuno ti prende in giro per quanti soldi hanno i tuoi, sono degli stronzi, cara la mia Alison.

13. La pancia piatta. Perché le giovani sono così ossessionate dalla pancia piatta? Io vado verso i trenta, e vorrei un addome con tartaruga stile Jillian Michaels. Vorrei addominali folli con cui attirare persino gli animali selvatici.

14. La musica che ascolti. Ti ricordi di quando scorrere le canzoni di qualcuno sull'iPod era la cosa più intima e personale? «Oh, raga, Dan ascolta gli Interpol. Sì, mi sa che poi gli do un bacio». Dopo i 25, sei più del tipo, «Raga, Dan è un fan dei Phish, e va beh, me lo sposo lo stesso».

15. Dove fai shopping. Prima dei 25: «Dove hai preso quel top carino?» «Credo sia Isaac Mizrahi… * sospiro * per Target.»Dopo i 25: «Dove hai preso quel top carino?» «Target» «*batti cinque*».

16. Essere brava nello sport. Una cosa stupenda dell'essere quasi trentenne: se per caso dici a qualcuno che vai a fare jogging qualche giorno a settimana, passi subito per «quella atletica». Potresti anche andare in giro in monopattino, per quanto ne sanno. Ma adesso la tua collega Lisa ti insegue ogni volta che vuole iscriversi a una gara di beneficenza, perché sei ufficialmente «quella che corre!».

17. Truccarsi ogni giorno. Prima hai iniziato la domenica, era il giorno in cui non ti truccavi. Adesso che hai 26 anni, i venerdì da sballo sono l'unico giorno della settimana in cui ti sforzi di metterti il mascara.

18. Le abitudini fastidiose dei tuoi. Ogni volta che si siede a tavola, tuo padre sembra debba mangiarsi tutto, tavolo e famiglia compresi. Non serve che lo assilli ormai. Ha 55 anni. E ti ha mantenuto all'università. Lascialo in pace.

Via Cosmopolitan.com

Leggi anche:18 abitudini che ogni donna dovrebbe prendere prima dei 30

Headshot of Emma Barker
Emma Barker
Features Editor

Emma Barker edits longform reporting at Cosmopolitan. She lives with her husband in Brooklyn, NY.