Fuori e dentro l'acqua, sotto il sole, sfibrati da vento, sale e cloro. I capelli in estate sono sottoposti a un continuo stress. E hanno bisogno di molte attenzioni se vuoi evitare il disagio di strani viraggi del colore e texture stopposa. Per non parlare dei fusti che si graffiano con la sabbia e diventano ingovernabili, opachi e privi d'energia con il rischio di spezzarsi e cadere. La soluzione? Semplice: basta trattarli con la stessa cura che si presta alla pelle. Un cosmetico mirato che li protegga dalle radiazioni solari, dal sale e dal cloro delle piscine, un buon detergente che elimini le impurità la sera e, a seguire, un impacco ricco di sostanze rigeneranti della fibra capillare. Ottimi anche i trattamenti notturni a base di oli vegetali che consentono ai capelli di riprendersi dagli stress diurni. Trattamenti che proseguono anche nello styling con gel, mousse e fissatori che, oltre a garantire un risultato coiffure impeccabile, racchiudono nella formula vitamine e principi attivi rigeneranti della fibra capillare.

STAI IN SPIAGGIA DALL'ALBA AL TRAMONTO?

È vero che il sole secca i capelli e li rende aridi e stopposi. Ma è altrettanto vero che lo iodio, contenuto nell'aria di mare, ritempra il metabolismo delle chiome, fortificandole e donando al fusto nuova vitalità. Adeguarsi alla potenza del sole è il modo più intelligente per proteggere i capelli dall'intensità delle radiazioni. Nel beauty case, insieme ai solari per la pelle, non devono mancare quelli per i capelli. Vanno applicati almeno ogni tre ore e sempre a seguito del bagno in mare, dopo aver risciacquato i capelli con acqua dolce.

SE IL BIONDO DIVENTA COLOR PAGLIA

Protezione totale, sempre. Cioè isolare il fusto con una guaina invisibile in grado di riflettere i raggi solari e l'acqua salata o clorata che ossida e altera la qualità dei pigmenti. Quali scegliere? Ce ne sono per tutti i gusti: in versione oleosa da applicare minuziosamente dalle radici alle punte, in spray (consigliabili per i capelli lunghi, perché facili da applicare e "leggeri"), in gel e anche in crema per ottenere un effetto bagnato, che racchiudono formule particolarmente ricche di principi attivi ristrutturanti e ideali per i capelli trattati chimicamente e colorati.

QUANDO HAI LA TESTA SOTT'ACQUA

Un tuffo tonificante in piscina per rinfrescarti e poi subito sul lettino ad asciugarti? Sbagliato, e i motivi non sono da sottovalutare. Le goccioline funzionano come una lente e amplificano i raggi solari, il sale disciolto nell'acqua di mare graffia il fusto del capelli, rendendoli aridi e opachi. Bagnare i capelli con l'acqua clorata delle piscine, poi, è il modo migliore per ritrovarli secchi e sfibrati: il pericolo è nel cloro, un elemento chimico che può danneggiarli. Il rischio è più elevato quando si parla di fusti trattati chimicamente: anche se le nuove permanenti e le decolorazioni sono studiate per rispettarne la natura è inevitabile che li rendano leggermente più porosi, quindi più fragili e sensibili. Le soluzioni? La più efficace è di indossare la cuffietta in lattice per proteggere la chioma e sciacquarti con acqua dolce dopo ogni bagno.

COME RIMEDI SE IL CUOIO CAPELLUTO SI SECCA?

Il problema nasce dai micrograffi sul cuoio capelluto che ti procuri involontariamente con la sabbia e il sale. In più tieni presente che il caldo favorisce l'evaporazione dell'acqua nei tessuti. L'ideale è un trattamento notturno a base di oli ed essenze aromatiche da massaggiare delicatamente. Così elimini le piccole squame di pelle morta, disinfetti la cute e liberi il bulbo dalle impurità che lo soffocano.

SE FAI LO SHAMPOO SBAGLIATO

In vacanza l'appuntamento con lo shampoo deve essere quotidiano. Non solo a causa dell'eccessiva sudorazione, ma anche per eliminare le tracce di salsedine e sabbia. Scegli una base detergente delicata specifica con formule in grado di trattare la fibra capillare dopo le lunghe esposizioni ai raggi Uv. Infine, non hai scuse per evitare di applicare una maschera capillare una volta alla settimana sui capelli normali, tre su quelli colorati, permanentati o schiariti: una semplice attenzione per idratare a fondo il fusto, nutrire la fibra capillare ed evitare così danni difficilmente rimediabili. Va applicata sempre in dose generosa pettinando le lunghezze con un pettine di legno a denti larghi e massaggiando con i polpastrelli una dose extra quando le punte sono sfibrate. Per un vero "bagno di idratazione" meglio inzuppare un asciugamano in acqua calda aromatizzata con qualche goccia di olio essenziale di menta. Strizzalo bene e avvolgilo come un turbante intorno al capo subito dopo aver messo sui capelli la maschera. Il vapore aromatizzato farà affluire più sangue al cuoio capelluto, rilasserà la cute e farà penetrare i principi attivi.

SPIAGGIA/HAPPY HOUR SENZA PASSARE DAL VIA

Per pettinarli ci sono molte possibilità easy: la più semplice è quella di tirare i capelli indietro con una cera dall'effetto brillante, aderenti al capo e decorati con delle barrette ai lati. Per un effetto netto, ma più divertente, fai la scriminatura laterale o centrale a zig zag. Molto di tendenza gli intrecci e le trecce: come quelle da boxer. Fai così: dividi i capelli in due sezioni e intreccia partendo dall'attaccatura verso il basso. Infine apri ogni nodo per creare volume. Oppure fai un classico bun alto sulla nuca fissato con un nastro in seta, in raffia o in cuoio. Importante che i capelli siano lucidissimi con spray per il finish, ricchi di polimeri illuminanti che regalano un effetto specchio.