Livello del danno: Lieve
"Odio mettere il cappello"! I capelli esposti ai raggi Uv, lampade solari comprese, diventano fragili, secchi e opachi. Nei casi più estremi, puoi notare dei piccolissimi punti bianchi o dei nodi lungo il fusto corrispondenti alle zone di frattura del fusto. Se indossi un cappello o un foulard riduci dell'80% i possibili danni delle radiazioni solari, soprattutto se hai i capelli decolorati o trattati chimicamente.
La soluzione: Punta a ottimizzare l'idratazione e il nutrimento. Il classico impacco tiepido di olio di semi di lino da tenere in posa la notte migliora visibilmente la situazione. Abbina una maschera capillare 2 volte la settimana e sempre un balsamo spray idratante con protezione Uv prima della piega.
Il tip: Scegli l'asciugamano giusto: al mare, ma anche a casa, usa quelli in microfibra per tamponare qualche minuto prima di asciugarli.
Livello del danno: Medio
"Adoro la piscina e nuotare nel mare". In piscina meglio fare attenzione al cloro: si tratta di un gas alogeno che genera sale, si lega ai capelli e li destruttura. In termini beauty vuol dire che se hai i capelli colorati di castano possono virare al rossiccio, mentre se sei una bionda finta puoi ritrovarti di un colore verdognolo. Un tuffo in mare, invece, nasconde i nemici numero uno della tua chioma: il sale (altera il pH e li rende secchi) e la sabbia (che graffia il fusto rendendolo opaco).
La soluzione: Prima di entrare in vasca bagna i capelli con acqua dolce e isola con un paio di noci di balsamo crema, senza sciacquarlo e indossa la cuffietta. Al mare vaporizza generosamente un olio protettivo, poi raccoglili in uno chignon usando un pettine a denti larghi.
Il tip: Elimina il riflesso rosso-verde sciogliendo tre compresse di aspirina in un litro di acqua e immergi i capelli in questa soluzione per un'ora. Risciacqua abbondantemente.
Livello del danno: Estremo
"Non vivo senza phon e piastra". Fai due conti: la temperatura della piastra può arrivare fino a 230 °C, quella del phon (turbovento compreso) fino a 150 °C. In più, aggiungi la trazione della spazzola surriscaldata per il brushing... E ti chiedi ancora come mai i tuoi capelli sono stopposi e hanno le doppie punte?
La soluzione: Una volta che il danno è fatto non c'è rimedio. Bisogna tagliare le punte ed eliminare la parte del fusto rovinata. Certo, puoi intervenire con cosmetici "camouflage": sieri ai siliconi che richiudono temporaneamente le punte e oli che lisciano le squame e li rendono lucidi. Prevenire è la strategia giusta: applica sempre un fluido o una mousse termici in grado di isolare il capello dal calore, evita il getto diretto del phon e usa la piastra sempre sui capelli perfettamente asciutti.
Il tip: Utilizza i bigodini e la retina per la piega. Scegli sempre le spazzole in legno. Asciuga poi con il diffusore.
Livello del danno: Codice Rosso
"Scelgo la chimica per lisciare i ricci".Per addomesticare i tuoi capelli mossi hai scelto la stiratura chimica mediante acido o cheratina. Per quanto fatta bene si tratta di una soluzione invasiva che altera non solo la forma dei capelli, ma anche la loro struttura, assottigliandoli e rendendoli porosi (hai notato che li devi lavare più spesso?). In più può procurarti arrossamenti e prurito al cuoio capelluto.
La soluzione: Scegli di fare un taglio scalato ideale per camuffare al meglio punte e capelli danneggiati. Dopo il taglio scegli trattamenti rinforzanti a base di aminoacidi e pantenolo. Prova l'olio di Argan: se lo applichi sulla chioma in modo costante per almeno un mese, è in grado di riportarli in breve tempo all'aspetto originale.
Il tip: Succo di aloe vera, spremuto a freddo o direttamente dalle foglie. Ricco di minerali, vitamine ed enzimi, è capace di creare uno strato protettivo sui capelli in grado di ricostruirli e rigenerarli.
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