Kate Moss da molti anni sfoggia una chioma da Barbie, ma non è stato sempre così. All'inizio della sua carriera ha provato a sperimentare eccentriche capigliature: dai rasta al caschetto bruno fino ad approdare alla chioma lunga e bionda alla quale siamo abituati da anni.

«Il taglio che ha sfoggiato per tutto il 2007 per esempio se l'è fatto lei, copiandolo da un'acconciatura di Marianne Faithfull», ha raccontato il parrucchiere della diva James Brown. «E' molto istintiva con le forbici in mano: le capita di tagliarsi i capelli senza guardarsi allo specchio e si regola solo grazie al tatto. Inoltre è velocissima: in 20 minuti ha già finito ed è pronta a sfoggiare il nuovo look!».

Autodidatta sì, ma fino a un certo punto. Il caschetto nero da folletto che Kate Moss ha lanciato nel 2001 rinunciando al suo taglio biondo sfilato è opera del suo hair stylist. «L'avevano già copiata tutti perciò le ho consigliato un'acconciatura alla Mia Farrow», ha rivelato Brown. «Avevamo capito che era arrivato il momento di una rivoluzione nel look. D'altra parte tutti nella vita hanno sfoggiato almeno una volta una capigliatura lunga e trasandata, perciò sanno cosa vuol dire cambiare completamente taglio».

«La cosa bella di lei è che è una donna audace e avanti mille anni. Prende ispirazione da qualsiasi cosa: vecchie immagini di eroine, un paio di scarpe, un incredibile abito vintage. Tutto le può suggerire l'idea per una nuova acconciatura. Se mi guardo indietro, abbiamo davvero provato di tutto sui suoi capelli!» ha raccontato Brown.

Brown ricorda ancora quando, nel 2000, ha convinto la top model a lasciarsi accorciare i capelli in un taglio scalato: «È stata una decisione presa sul momento. Le ho semplicemente detto: "Voglio tagliarti tutti i capelli! Vedrai, la stampa impazzirà per il tuo nuovo look." E alla sfilata di Gucci di Milano di quest'anno l'hanno sfoggiato moltissime modelle».

Negli ultimi anni Kate Moss sembra aver trovato nel biondo scalato il suo look definitivo. E tu hai trovato il look che ti rappresenta o stai ancora sperimentando? Rispondi su Facebook!