Emozioni, adrenalina, sudore, soddisfazione. L'allenamento di running della #CosmoRunCrew non delude mai. E non annoia mai.

Insieme a Paola, Silvia, Betta (le mie compagne di staffetta) ho partecipato all'allenamento #Corricon di Europ Assistance per la Milano Relay Marathon 2016. Il nostro obiettivo? Prima di tutto divertirci. Ma anche superare i nostri limiti e migliorare le nostre performance sportive. E ha funzionato! tutto merito del Mindful Running, una forma di meditazione in movimento (anzi, di corsa!) che permette di focalizzare l'attenzione sulle sensazioni che provi prima, durante e dopo l'allenamento sulle parti del corpo più "annodate" (e quindi da sciogliere) e sul momento presente. È una tecnica che puoi applicare non solo nello sport, anche nella vita di tutti i giorni quando la testa è full, le idee frullano senza sosta, rimugini in continuazione, sei intossicata e non riesci a essere concentrata e lucida. In pratica, ti fai autosabotaggio.

La #CosmoRunCrew (pretty in pink con la divisa firmata Erreà) ha tagliato il traguardo della Milano Relay Marathon (42,195 chilometri diviso 4… tosta eh?) grazie a una buona dose di determinazione e passione per lo sport. Ma il vero motore di tutto il percorso è stato sicuramente l'allenamento di Mindful Running, con i consigli di Andrea Colombo atleta, psicologo dello sport e ideatore di questo metodo

Anche a te capita di mollare dopo il secondo allenamento o dopo il quinto chilometro e di fiondarti in palestra alla prima lezione di Zumba disponibile... o direttamente in sauna? Niente di grave… Il running può essere molto ripetitivo e, sulle lunghe distanze, anche stressante e faticoso. Ma sei ancora in tempo per rimediare e allenarti efficacemente.

Prendi spunto dal nostro allenamento di Mindul RunningEcco 4 dritte della #CosmoRunCrew da copiare subito.

Qui e ora

Il momento presente. Tutto ruota intorno a questo concetto. Il running (e mille altri sport e situazioni della vita) richiedono "presenza". Esserci con la testa e con il corpo. Sentire i piedi, i polpacci, il tuo centro, il sudore che scende. Concentrati sul respiro e ascolta il cuore che batte, prima, durante e dopo l'allenamento. Per farlo bene, all'inizio e alla fine di ogni allenamento, fermati, chiudi gli occhi, rilassa le spalle, tieni la testa dritta e ascoltati, osservati e prova a mantenere questa concentrazione più che puoi, per tutto l'allenamento. Però senza cuffie e playlist… non barare!

Segui il flow

Grazie allo sviluppo della presenza mentale puoi raggiungere uno stato mentale benefico, dimenticarti della paura di sbagliare, ritrovare la fiducia in te stessa e negli altri. Sperimenti la connessione con la tua mente e il tuo corpo. Ti fondi con l'ambiente. E quando sei in contatto con i tuoi sensi e con il corpo tutto scorre e fluisce naturalmente. Senza stress. Il running è seguire il flow…

Concentrati su un punto e... accelera!

È una tecnica molto efficace per fare i fartlek (l'alternanza di velocità e recuperi). Ti basta ascoltare il tuo respiro e concentrarti solo su quello, per i primi 10 minuti di allenamento, a una velocità regolare e costante. Poi, fissa un punto lontano 200 o 300 m (un lampione, un albero…) e immagina di avere un elastico teso tra il tuo ombelico e il punto che stai fissando.  Senti che l'elastico ti spinge sempre di più. Aumenta la velocità, segui quell'obiettivo e raggiungilo. Quando sei arrivata, fai qualche secondo di recupero e di corsa lenta. Continua a rimanere concentrata e ad ascoltare il respiro, la tensione dei piedi, i polpacci che si contraggono. Ritrova il tuo centro. Poi, ricomincia con il fartlek. La tua mente non è distratta o stressata. Sei lì, in quel preciso momento. Ti osservi. E intanto alleni il fiato e la resistenza.

Divertiti e condividi

Il tuo benessere viene prima di tutto. Scegli le compagne di allenamento giuste. Rispetta il tuo corpo, non forzarti mai e corri al tuo ritmo. Niente negatività, niente competizione o record da battere, solo incoraggiamento, supporto reciproco, sorrisi e divertimento. Il Mindful Running ci ha insegnato che "esserci" e vivere il momento presente non vuol dire semplicemente partecipare agli allenamenti tutte insieme, correre la propria staffetta e tanti saluti… Vuol dire soprattutto esserci l'una per l'altra, avere fiducia e affidarsi. Vuol dire abbracciarsi due secondi prima di passarsi il testimone e vedere la tua amica allontanarsi per la sua tappa di altri 10 km, e vuol dire emozionarsi quando vedi arrivare la quarta staffettista con un sorriso gigante, ascoltare il racconto della sua tappa (grondante sudore e paonazza in viso) con le medaglie in mano, per tutta la #CosmoRunCrew.

In quel momento, la squadra c'era davvero. Col cuore, la testa, le gambe, i crampi, il fiatone, la fame, la sete.... la soddisfazione e le medaglie. Mindful Cosmo!