Non per forza la colpa è del sole e della protezione solare (sarà mica una scaduta dello scorso anno, è il primo pensiero). La causa potrebbe essere dovuta all'assunzione di uno di questi 5 farmaci sensibilizzanti che hai assunto one shot, anche fino a due settimane prima di esporti, o che assumi regolarmente.

Non per forza la colpa è del sole e della protezione solare (sarà mica una scaduta dello scorso anno, è il primo pensiero). La causa potrebbe essere un farmaco che hai assunto one shot, anche fino a due settimane prima di esporti, o che assumi regolarmente.

«Eritemi, dermatiti, sfoghi sulla pelle sono le prime reazioni dell'ipersensibilità causata dai farmaci quando ci esponiamo al sole. Ci sono però anche altre reazioni  – meno conosciute, come la diminuzione della sudorazione e della minzione  – che possono causare ritenzione idrica e amplificare la sensazione di caldo», spiega Mario Melazzini, presidente dell'Aifa, Agenzia italiana del farmaco.

Quali sono quindi i farmaci, più comuni, a cui bisogna fare attenzione?


Creme topiche antiacne

Contengono retinoidi che, sotto al sole, possono provocare delle micro ustioni. La pelle può seccarsi e spellarsi. Stessi effetti collaterali per l'acido salicilico e il perossido di benzoile, contenuti in queste creme. Cosa fare? Evita le esposizioni al sole, proteggi il viso con un cappello a falda larga oppure sospendi l'applicazione della crema almeno sue settimane prima di darti alla tintarella.


Anticoncezionali 

Pillola e cerotto ontengono ormoni che possono causare, nei soggetti predisposti, la comparsa di macchie scure sul viso.  Le macchie assumono la forma del così detto "cloasma", cioè dell'imbrunimento a chiazze della cute, dovuto all'accumulo eccessivo di melanina. Cosa fare? Utilizza un fattore protettivo altissimo (50+), non esporti nelle ore centrali. Se le macchie sono già comparse, utilizza prodotti schiarenti solo in autunno e in inverno perché foto sensibilizzano ulteriormente la pelle (al sole ti macchieresti ancora di più).

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Antibiotici, antinfiammatori sono alcuni dei farmaci che possono creare allergie e reazioni cutanee al sole


Antibiotici 

Tetracicline, chinolonici, sulfamidici possono provocare fotosensibilizzazione o fotoallergia. La prima causa irritazione e comparsa di sfoghi rossastri sulle zone della pelle direttamente colpite dal sole. La seconda, invece, dà luogo a una reazione cutanea estesa, anche su zone della pelle non esposte. Questo perché il farmaco agisce sul sistema immunitario, provocando una reazione simile a quella dell'orticaria. Cosa fare? Non sospendere mai la cura a base di antibiotici per un po' di tintarella! Evita il sole nei giorni di cura, e stai all'ombra.


Antinfiammatori

In particolare il ketoprofene per uso topico, un farmaco antinfiammatorio non steroideo usato per il trattamento del dolore e delle condizioni di natura infiammatoria, o creme a base di prometazina, queste ultime spesso utilizzate per le punture di insetti o allergie cutanee. Possono causare dermatiti da contatto che potrebbero trasformarsi in vere e proprie lesioni. Se applicate sulla pelle prima di esporsi al sole – in alcuni casi – generano reazioni allergiche talmente gravi da dover richiedere l'ospedalizzazione. Cosa fare? Applica queste creme alla sera. Al mattino, prima di andare in spiaggia, lava accuratamente la zona dove hai steso la crema.


Antistaminici

Ovvero i farmaci anti allergia per eccellenza. Possono ridurre la capacità di termoregolazione dell'organismo: meno sudore, maggiore sensazione di caldo. Cosa fare? Se non puoi sospendere la cura, meglio non esporti al sole e, comunque, evita luoghi troppo caldi e afosi.

Buone vacanze!