1. Toccalo più spesso. È davvero una buona abitudine, soprattutto se sei ancora molto giovane per gli esami diagnostici di routine. Controllati una volta al mese dopo il ciclo. Mentre fai la doccia o ti guardi allo specchio alza le braccia e fai l'autopalpazione. Osservalo di fronte e di profilo e tastalo con i polpastrelli. Se noti qualcosa di diverso nella forma o se senti piccoli noduli al tatto, parlane subito col tuo medico che ti farà fare una mammografia oppure un'ecografia per allontanare ogni dubbio.

2. Controllati dal ginecologo. Non è necessario prenotare una visita
 dal senologo ogni anno. Per il check di routine, puoi rivolgerti al ginecologo. Se c'è qualcosa che non va, ti farà fare un'ecografia mammaria. Per il momento, niente mammografia. È un esame radiologico che va fatto solo dopo i 40 anni. E poi va ripetuto ogni due.

3. Vai con la pillola! La contraccezione orale modifica il quadro ormonale. Ma l'aumento del rischio di tumore al seno è veramente poco significativo. Quindi stai tranquilla. Se però hai un seno fibrocistico (e quindi molto sensibile alle variazioni), il ginecologo valuterà con attenzione la tua storia per bilanciare costi e benefici. Per esempio, se fumi, se sei in sovrappeso, se soffri di altre patologie.

4. Fai sport. Per rinforzare i pettorali e mantenere il seno tonico e giovane, è molto importante fare attività fisica regolare. Quindi, nuota! Specialmente a rana. Sono molto utili anche gli esercizi ad hoc da fare a casa: davanti allo specchio, in piedi, appoggia le mani sulla nuca e spingi all'indietro i gomiti. Oppure, usa una palla (ma non troppo gonfia): schiena dritta, gomiti aperti, stringi con forza la softball nella mano, espirando. Rilascia la pressione e ispira. Se non hai una palla, puoi fare lo stesso movimento premendo le mani. Fai 3 serie da 20. Trova il reggiseno giusto.

5. Trova il push-up giusto per te. Il reggiseno è un alleato prezioso: non serve solo a valorizzare gli abiti e la silhouette.
ti permette anche di conservare a lungo la bellezza delle tue forme: l'elasticità delle fibre del derma, il suo sostegno naturale, diminuisce, infatti, col passare del tempo. Vuoi trovare la misura perfetta? ecco come fare. La fascia sottoseno deve essere chiusa con i gancetti più esterni. Se è troppo stretta ma la misura della coppa è giusta, prova una taglia sottoseno più grande. Se, invece, è troppo larga, prova una misura della fascia più piccola, ma con la coppa una o due misure più grande. I ferretti e le stecchette di rinforzo, invece, devono circondarlo bene e aderire a costole e sterno senza alcun tipo di pressione.

6. Non allarmarti se senti dolore. Il fastidio al seno, di solito, dipende dalle variazioni degli ormoni durante il ciclo. Se il seno è spesso teso e rigido e al tatto senti come un sacchetto di biglie potrebbe trattarsi di displasia mammaria. Niente paura: si tratta di piccoli noduli benigni che si manifestano una settimana prima del ciclo e si concentrano nella parte alta ed esterna. Se hai questo problema, potrebbe valere la pena fare la prima ecografia. Per attenuare il dolore usa reggiseni morbidi, che non strizzano.

7. Tieni d'occhio le perdite. Le secrezioni dal capezzolo sono fisiologiche, quindi non allarmarti. Possono essere causate dalla generale infiammazione dei tessuti e dei dotti tipica di alcuni momenti del ciclo mestruale. Le secrezioni lattescenti possono dipendere da alterazioni ormonali, come un elevato livello della prolattina (a causa dello stress, della pillola contraccettiva, dei farmaci per la cura di disturbi gastrointestinali). Se vuoi stare tranquilla, chiedi al medico di prescriverti alcuni esami del sangue (per esempio dosaggi ormonali, attività dell'ipofisi e della tiroide).

8. Allevia così le botte. Può succedere in palestra, per esempio, di prendere un colpo. Risolvi così: metti subito il ghiaccio sulla zona colpita. Se si forma un ematoma, applica una pomata specifica per questo tipo di traumi per circa 7-10 giorni. Poi, potresti sentire un piccolo nodulo. Ma niente panico, va via presto! Solo se dopo 2-3 mesi è ancora lì parlane al medico.

9. Segui una dieta equilibrata. Ormai è risaputo: il tumore si previene anche a tavola. Per prima cosa lascia perdere le diete yo-yo: i chili che vanno e vengono favoriscono la perdita di elasticità dei tessuti connettivi. E corri il rischio, tra l'altro, di ritrovarti con il seno svuotato! Mangia in modo sano ed equilibrato. Fai il pieno di cibi ricchi di vitamina A, e, C e del gruppo b (come carote, peperoni, spinaci, latte, lievito di birra, cereali integrali). Non esagerare con la carne rossa, ok alle carni bianche e via libera al pesce. Secondo una ricerca dell'Università di Zhejiang (Cina), pubblicata sul British Medical Journal, 1-2 porzioni di pesce azzurro a settimana diminuiscono del 5% il rischio di sviluppare un tumore al seno. ottimi anche i cavoli che contengono fitoestrogeni in grado di inibire le cellule cancerogene.

10. Fai presto un bebè. Se sei in coppia e la vostra situazione ve lo consente, puoi pensare di diventare mamma! Secondo studi recentissimi, le donne che fanno un bambino in giovane età (sotto i 30 anni) e hanno più gravidanze sono meno a rischio tumore. La ragione sarebbe nella diminuzione del numero totale di cicli mestruali lungo tutto l'arco della vita. Anche allattare al seno a lungo (da un anno e mezzo a due anni) sembra proteggere da tumore al seno e all'ovaio.