I fiori di ibisco: dobbiamo ringraziarli perché grazie a loro possiamo ottenere il karkadè. Di che cosa si tratta? Di un ottimo infuso. Già, perché la tisana karkadè ha tantissime proprietà e merita di essere conosciuta meglio. Facciamolo!

Il tè karkadè (o infusione di rosa di Giamaica, uno degli altri nomi con cui è conosciuta a questa pianta) è originario del Medio Oriente, essendo ad esempio una bevanda tipica in Egitto. Si può prendere freddo o caldo. L'infusione o tè karkadè ha un colore rosso intenso particolare, grazie al suo elevato contenuto di pigmenti naturali e antociani. Esso fornisce interessanti proprietà nutrizionali e terapeutiche per il corpo.

Fiori di ibisco, le proprietà

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L'ibisco è una pianta ricca di fitosteroli, flavonoidi, acido ascorbico, tannini, vitamine e minerali. Presi in infusione (appunto il tè karkadè) i fiori di ibisco hanno un effetto antisettico, buono per le infezioni come la cistite, riducono la pressione sanguigna e proteggono i vasi sanguigni.

Purificanti, diuretici, attivano la digestione e hanno un effetto lassativo (prenderli dunque se si soffre di stitichezza). A loro sono anche attribuite proprietà antibatteriche, che insieme con la vitamina C li rendono un alleato per combattere mal di gola, influenza, tosse, raffreddore e l'infiammazione delle mucose.

Fra i vantaggi del karkadè si devono anche aggiungere le sue proprietà antiossidanti, ottimi alleati per prevenire gli effetti dell'invecchiamento e i radicali liberi. Uno dei vantaggi di utilizzare il karkadè per la pelle è che aiuta a mantenerla luminosa, morbida e liscia, ritarda la comparsa delle prime rughe. Sicuramente argomenti interessanti per non perdere di vista il karkadè come un buon alleato per migliorare il nostro benessere e la nostra salute.

Proprietà cosmetiche del karkadè

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Il karkadè è usato in alcuni paesi per la preparazione di trattamenti naturali e fragranze per la pelle sensibile. Può anche essere preso come bevanda e per uso esterno, utilizzato per immergere un asciugamano in una infusione di karkadè a freddo per applicarla sulla pelle irritata. Il karkadè ha proprietà lenitive e rilassanti ed è anche considerato un buon rimedio naturale per trattare i problemi della pelle come cellulite e vene varicose e, nel caso della salute dei capelli, per alleviare la fragilità capillare.

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Le controindicazioni del Karkadè

Anche se gli effetti collaterali sono un'eccezione, si dovrebbe sempre essere cauti in certe situazioni. Ad esempio, parliamo dell'infuso di una pianta che non deve essere assunto durante la gravidanza e l'allattamento. Data la sua capacità di combattere la pressione alta, bisogna stare attenti con l'assunzione i se il nostro problema è l'opposto, cioè la pressione bassa. Grazie alle sue proprietà lassative non si dovrebbe superare la dose. Infine, non dimenticare di consultare il medico se hai allergie o se stai assumendo farmaci.

Bere 3 tazze di karkadè al giorno ha un effetto benefico in caso di pressione alta, favorendone l'abbassamento e, per lo stesso motivo è bene non eccedere nel consumo se si soffre del fenomeno opposto di pressione bassa (ipotensione).

Come si prepara il Karkadè

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Il karkadè si prepara mettendo in infusione i fiori di ibisco essiccati e sminuzzati che gli conferiscono il caratteristico colore rosso intenso per la presenza di pigmenti naturali ed antociani e un sapore tendente all'acidulo. La preparazione è la stessa di un comune tè: si fa bollire una tazza di acqua naturale, si versa un cucchiaino di petali di ibisco e si lasciano in infusione per 5-8 minuti trascorsi i quali si filtra il tutto e dolcifica a piacere con zucchero o miele.