Occhio gonfio, palpebra gonfia, un rigonfiamento piuttosto antiestetico sulla palpebra: eh sì, si tratta di un orzaiolo. Ma oltre che brutto da vedersi, l'orzaiolo è estremamente fastidioso.

Se la situazione non è troppo grave, ovvero se l'orzaiolo non è troppo gonfio e se la palpebra non è troppo dolente, non c'è per l'orzaiolo cura migliore di un panno caldo. Altrimenti ti devi affidare a un analgesico antinfiammatorio.

L'orzaiolo è un piccolo ascesso (raccolta di pus dolorosa) nella palpebra. Si presenta come un grumo all'esterno o all'interno della palpebra. I sintomi che manifestano la sua presenza includono occhi lacrimanti e arrossamento di occhi o palpebre.

Le cause possono essere diverse: infezione da stafilococco; blefarite a lungo termine (infiammazione delle palpebre); infezione del follicolo della ciglia; infezione della ghiandola sebacea; infezione della ghiandola apocrina.

La maggior parte degli orzaioli in genere migliorano nel giro di pochi giorni. Quelli esterni possono riempirsi di pus, per poi aprirsi e guarire nel giro di 3-4 giorni. Quelli interni invece sono più dolorosi e possono durare un po' più a lungo.

Gli impacchi caldi sono l'ideale: puoi prendere un panno di flanella e bagnarlo con acqua tiepida. Tienilo sopra l'orzaiolo per 5-10 minuti.Ripeti questo tre o quattro volte al giorno. Dopo questo trattamento i sintomi dovrebbero migliorare in fretta.

Importante è pulire accuratamente la zona intorno agli occhi. Se l'orzaiolo è molto doloroso, puoi utilizzare antidolorifici come il paracetamolo o l'ibuprofene per alleviare il dolore: sono disponibili senza prescrizione medica nelle farmacie.

Se comunque ti rendi conto che l'orzaiolo non migliora, rivolgiti al tuo medico che saprà come intervenire.