Superare un tumore al seno si può! Olivia ha raccontato come una diagnosi precoce le ha salvato la vita e per chi ha vissuto questa esperienza dolorosa si può ripartire anche dalla ricostruzione mammaria. Questa possibilità, da quanto dicono le stime, è presa in considerazione solo da un terzo delle pazienti, anche se molte volte rappresenta una parte fondamentale del percorso di cura. Restituisce serenità, quella personale, quella sociale e affettiva. In poche parole? Fare questa scelta può essere importante per il benessere futuro.

Per questo torna mercoledì 19 ottobre il "BRA-Day"Breast Reconstruction Awareness Day, la giornata internazionale della "Consapevolezza sulla Ricostruzione Mammaria".

È un'iniziativa che è giunta alla sua quinta edizione e che per il 2016 prevede una serie di eventi divulgativi in vari ospedali italiani coordinati dalla Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus. A Roma, Palermo, Bologna, Forlì, Modena, Verona e Trento, verrà proposto un ricco programma di informazione e divulgazione e per l'occasione sarà consegnato il premio del concorso letterario nazionale Quelle BRAve ragazze.

Quest'ultima iniziativa è la vera novità di quest'anno e l'obiettivo è quello di promuovere la scrittura come terapia per superare il dolore. Sono stati selezionati dieci racconti legati a chi ha avuto un'esperienza di tumore al seno e questi saranno pubblicato dalla casa editrice Leima.

Gli eventi del Bra-day

A Roma, poi, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, si terrà un incontro nella hall dell'ospedale alle ore 17.30 condotto dalla giornalista Maria Concetta Mattei: una tavola rotonda per parlare di un futuro più sereno per le donne dopo un tumore al seno.

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Al dibattito parteciperanno alcuni esperti della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli tra cui il Prof. Giovanni Scambia (Direttore del Polo Scienze della Salute della Donna e del Bambino), il Prof. Riccardo Masetti (Direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia Senologica) e la Prof.ssa Marzia Salgarello (Direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia Plastica).

Nel corso dell'evento interverranno anche la giornalista Rita Dalla Chiesa, la prof.ssa Lucetta Scaraffia, la prof.ssa Chiara Palazzini, psicologa, la Dott.ssa Ida Paris, oncologa, e tanti altri.

Ma non solo, anche al cinema e alla moda verrà riservato spazio. Sarà proiettato Segni di Segni, il cortometraggio firmato dalla regista Agnese Rizzello e, in chiusura, alcune donne che hanno affrontato la malattia sfileranno con gli abiti dello stilista Gianfranco Venturi.

Chi ha organizzato il Bra-day:

A lanciare l'iniziativa del Bra-day è stata la Fondazione Beautiful After Breast Cancer, fondata nel 2011 dal celebre chirurgo plastico belga Phillip Blondeel e presieduta in Italia dal responsabile dell'Unità di chirurgia Plastica e Ricostruttiva del Policlinico Gemelli, Prof.ssa Marzia Salgarello. È un'organizzazione internazionale multidisciplinare il cui obiettivo è aiutare le pazienti che hanno avuto diagnosi di tumore al seno a ricostruire la propria esistenza.

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